Sono considerati una delle migliori band italiane di hard rock e le
vendite stanno confermando l’amore del pubblico. Questo terzo
album è il banco di prova sulla lunga distanza, perché
questi musicisti hanno già dimostrato di essere una solida
realtà.
Devoti alle sonorità settantiane si muovono con scioltezza
tra pesanti riffs di chitarra, sfuriate di organo e ogni tanto compare
anche un flauto intrigante. Mescolano con sapienza solido heavy blues,
prog e psichedelia, senza disdegnare anche qualche misurato tocco
folk. Il risultato è corposo, intenso e dimostra che la passione
scorre molto forte nelle loro vene.
I dieci brani che compongono questo Before the Winter sono ben assortiti
e offrono un songwriting vario e curato, per quanto mi riguarda preferisco
considerare il disco nel suo insieme, perché tutto l’album
è un grande viaggio nella musica e scorre senza cali di tensione
e alla fine vien voglia di riascoltarlo subito. Ad ogni giro emergono
sempre nuovi dettagli.
Ce ne fossero di dischi come questo. Un ottimo lavoro. GB
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