Cenk
Eroglu è il nome di questo artista turco proveniente dalla
scuola pianistica di Jazz e fondatore nel 2002 del progetto dal nome
X Carnation. Le sue realizzazioni solistiche incominciano nel lontano
1991, ma è verso la fine del millennio che, grazie alla collaborazione
con personaggi del calibro di Pat Mastellotto (Mr. Mister e King Crimson),
Robert Fripp e Tony Levin, si fa un vero e proprio bagaglio culturale
nel campo, con tanto di naturale maturazione artistica.
Oggi lo ritroviamo autore, arrangiatore ed ingegnere del suono di
questo nuovo album dal titolo “Grounded”. La musica proposta
si tratta di Hard Rock con giochi elettronici in evidenza, come nell’iniziale
“Personal Antichrist”. Voci filtrate e buona personalità
completano la stesura del brano.
“Everlasting” è sorniona, ma ricca di emozioni
in crescendo. Cenk sembra trovarsi molto a suo agio anche nelle ballate,
“Without You” è un lento d’atmosfera che
sottolinea la buona vena compositiva del turco. Ma in generale è
l’elettronica a far la voce grossa, in “Desperately Sad”
ad esempio è la ritmica ad esserne coinvolta, effetti sonori
ed un ritornello da paura, orecchiabile e di semplice memorizzazione
completano l’opera. Saltuariamente fuoriesce l’anima “arabeggiante”
di Cenk con tanto di annessi strumenti del luogo, intriganti ad esempio
i momenti iniziali di “Reason To Believe”, altro brano
bello e melodioso. Le sperimentazioni sonore sono dunque il trendmark
del disco, una gradevole scoperta questi X Carnation che in molti
tratti fanno venire in mente gli ultimi Spock’s Beard di Nick
D’Virgilio (scusate se poco).
“Grounded” si conclude con l’alienatico e massiccio
brano dal titolo “Pictures”.
La qualità sonora è buona, il risultato nell’insieme
è più che gradevole, anche se qualche smussata a certi
prolissi momenti andrebbe fatta. Hard Rock, Prog, elettronica e arabica
in un solo prodotto… buon colpo Frontiers. MS
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