Zao vuol dire “vivo” in greco. Ora non lo sono più.
Questo è il remake del primo disco della Christian-hardcore
band che è stato ri-registrato con la formazione attuale, in
cui solo Jesse stabilisce un legame con la storia del gruppo.
Ed eccoci subito ai problemi: da un remake ci si aspettava molto di
più ed invece questo nuovo All Else Failed lascia molto a desiderare.
Dan canta (!?!) (latra!) come vuole la tradizione Zao, la batteria
è impeccabile, il mestiere del gruppo non lascia spazio a tentennamenti,
ma solo un membro su tre è originario di quel vecchio album,
ecco forse svelato perché questa "nuova" versione
è incapace di pareggiare quella originale.
Resta il fatto che sfugge completamente il nesso di questa operazione,
se non quello di sfruttare la lacrimuccia pendente dalle ciglia. Trascuriamo
tale opera (non il massimo già nella sua forma originale, auguriamo
alla band il canonico R.I.P. e torniamo ad ascoltare gli altri loro
album (ricordiamo “Parade of Chaos”, uscito appena l’anno
scorso) sperando magari, come ci insegnano questi tempi, ad una eventuale
reunion.
28 ottobre: Notizia ufficiale: “gli hardcorer Zao hanno firmato
un contratto con Ferret Music e stanno progettando di entrare in studio
nel mese di Marzo per iniziare le registrazioni del loro nuovo album,
intitolato 'Burn Beautiful', la cui uscita è prevista per la
prossima estate”. Come dicevamo… MP
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