Ennesima
band di kraut goth metal con liriche in oriundo, certo che dalle loro
parti deve vendere prorpio bene questo genere per consentire a così
tanti gruppi di pubblicare i loro lavori e di organizzare in patria
sontuosi festivals come quello di Liezpig. Ma questi Zeraphine sono
una band sopra la media, che riesce a rileggere i classici e nello
stesso tempo a produrre un sound abbastanza personale.
La musica dei Zeraphine è un indovinato miscuglio di elettronica,
metal e gothic ritmato, non molto evocativo, ma piacevole, un gothic
più da intrattenimento che non da riflessione, di quello buono
da ascoltare nei locali altenativi mentre si beve una birra con gli
amici.
Non avendo ne bio ne booklet non posso dirvi molto di questa band,
il cantato è abbastanza melodico e malinconico, mentre la musica
è più melodica che malinconica, con delle parti metalliche
appena accennate, che non scuotono mai. Manca, invece, la voglia di
sperimentare, di esplorare gli stati d'animo, i meandri della psiche,
di mettere a nudo le emozioni, in altre parole è un album più
estetico che artistico. Un ottimo compagno nei momenti di svago per
chi ama questa musica.
Se volete qualcosa di maggior spessore artistico avete sempre i "classici"a
cui rivolgervi che sono una garanzia. GB
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