I
gemelli Jason e Troy Tipton di San Francisco circa dieci anni fa hanno
dato vita a questo progetto e si sono messi in cerca della gente "giusta"
per completare la formazione. La loro idea era di fare un prog metal
molto tecnico, un incrocio fra i Dream Theater e i Fates Warning.
Molti problemi di formazione e di gavetta, più o meno i soliti
che hanno tutte le bands, poi nel '98 è arrivato l'esordio
su CD, disco che ha esaurito in poco tempo tutte le copie, così
ecco arrivare oggi la ristampa con due bonus. Il gruppo ha inciso
anche un secondo album, l'ottimo The Tower of Avarice nel 2001.
Ascoltando questo debutto si sente subito che il gruppo ha delle potenzialità
enormi ed è da accostare a gruppi come Ark e Pain Of Salvation,
per quel gusto oscuro e drammatico che pervade tutte le tracce dell'album.
L'attacco di "Eyes of Denial" ricorda le atmosfere di Fuga
da New York, poi entra la chitarra e la batteria e il clima si fa
subito torrido, ritmi serrati con molti cambi e stacchi definiscono
subito lo spessore tecnico dei nostri. Segue la nervosa "The
System Remains", una track in pieno stile del teatro, ma con
situazioni sempre avvincenti. "Rebirth" è un brano
piuttosto anonimo, mentre "Voice of Reason" ripropone suoni
cupi ed inquietanti, gli stacchi e i cambi sono tutti tesi ad aumentare
la resa piena di tensione del brano. Una chitarra acustica molto delicata
apre la breve "A Passage" per poi duettare con la sei corde
elettrica, un connubio non troppo felice. "Metamorphosis"
è una suite molto epica divisa in cinque parti ed è
l'apice dell'album, contiene le idee già espresse nelle tracce
precedenti, qui però sono amplificate ed elevate a potenza,
un brano da gustare con ripetuti ascolti.
Se questo gruppo avesse inciso alla fine degli anni ottanta sarebbe
uno degli alfieri più apprezzati del genere, adesso la partita
è più dura, ma speriamo che possano farcela perché
sono un ottimo gruppo. GB
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