Storia tormentata quella dei norvegesi Zeromancer, nati dai Seigmen dieci anni fa, col presente album sono arrivati a quota quattro, dopo un silenzio durato ben sei anni. La loro musica è un mix di industrial metal e musica elettronica molto gothica, un mix che ha spopolato in Germania, da sempre molto ricettiva per queste sonorità, c’è da dire che i Zeromancer sono un gruppo molto determinato e hanno un sound decisamente penetrante, per cui per loro è stato facile conquistare un solido fan base. Ciononostante la reunion del 2005 dei Seigmen ha causato un brusco stop nella corsa del gruppo che intanto era sbarcato anche in America. I Zeromancer però si sono rialzati con una nuova formazione ed eccoli di nuovo in pista con questo nuovo album.

Il disco parte deciso con fare ruffiano e determinato, la title track è una killer song pompante adrenalina nera, atmosfere notturne sostenute da linee di basso pompanti e da un riffing di chitarra malsano e mefitico. Il gruppo è molto efficace nel creare queste atmosfere cyber horror, del resto anche le tematiche trattate nel disco sono inquietanti. I brani hanno tutti una forte coesione, si susseguono senza cali di tensione e senza sbalzi stilistici, anche se non ci sono ripetizioni, hanno tutti uno stesso sound che alla fine risulta piuttosto efficace. Difficile scegliere fra i dieci brani qual è il più rappresentativo, certamente il primo è molto centrato, ma anche il secondo, Doppelganger I Love You” che è finita su un singolo è azzeccata. Nell’insieme si ha la conferma delle doti del gruppo, ma anche del loro limite maggiore, che consiste nell’essere totalmente inseriti in un genere dai confini molto circoscritti e pertanto potrebbe essere difficile in futuro per questa band trovare nuovi sbocchi espressivi, ma non si sa mai.

Sinners International è un disco che piacerà molto agli amanti della musica gothic, perfetto sottofondo per scorribande notturne con gli amici a caccia di emozioni forti. GB

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