Dalla Norvegia, per tutti gli amanti del Rock Progressivo con sfumature
anni ’70, ecco gli Adventure, un duo composto dal polistrumentista
Odd Roae Bakken (tastiere-chitarre) e Terje Flessen (Chitarra –
basso). Dopo il debutto del 2000 dal titolo “Adventure”,
ci riprovano oggi a distanza di ben nove anni con “Beacon Of
Light”, un disco che ci presenta la band in notevole crescita
artistica. La personalità che fuoriesce dalle note è
buona, pur restando dentro i canonici stili di questo genere. Le tastiere
ricoprono un ruolo alquanto importante, richiamando spesso e volentieri
quelle del maestro Rick Wakeman. Il suono a volte s’ indurisce,
rispolverando antichi solo di band come Uriah Heep.
Le caratteristiche per attirare l’attenzione di un vero fans
del Progressive Rock ci sono davvero tutte, compreso un artwork esaustivo
e particolareggiato. E poi le immancabili suite, come “Something
In Belive In”, “A Crack In The Ice?” e la conclusiva
e bellissima “Beacon Of Light “. Il duo si avvale di tanti
altri artisti per la riuscita del disco, ben otto, proprio in stile
Ayreon. Come ci rappresenta la copertina, il centro di tutto è
la chitarra, qui divinizzata fra colombe della pace, con tanto di
separazione delle acque! I cori assumono un ruolo importante, per
questo gli Adventure si avvalgono anche delle voci di Vebjorn Moen,
Henning Mjoen, Eva Cecilie Bjerkhoel, Mari Haug Lund, Cathrine Larsen
e di Bente Fossnes.
E’ un vero piacere sentire le tastiere sinfoniche ed imperiose
duettare con la chitarra elettrica in “The Swan”, la sinfonicità
che ne scaturisce è di quelle che fanno venire i brividi.
E’ vero che il disco scorre via senza troppi intoppi, tuttavia
sembra mancare il colpo ad effetto. Sembra un compito eseguito bene,
con interessanti spunti, ma che alla fine lascia pochi segni dentro
di noi. Magari questo è solo colpa mia, in quanto in genere
dal Prog mi attendo sorprese o brani ad effetto tecnico. “Beacon
Of Light” è comunque un lavoro degno di nota , fatto
da artisti che la materia la conoscono molto bene. Dategli una opportunità.
MS
Altre recensioni: Caught in the Web
|