Rock Impressions

Babyruth BABYRUTH - Mr Right Hand Man
Go Down Records

Questo disco arriva diritto, dritto a colpire la bocca dello stomaco di chi credeva che il rock stradaiolo fosse morto! Riuscite ad immaginare un incrocio fra i Guns ‘n’ Roses e gli AC/DC, chiamando in causa anche Zodiac Mindwarp e i Cult di Electric e abbondanti spruzzate di punk? I Babyruth sono tutto questo e il loro album è qui per dimostrarcelo senza tentennamenti o cedimenti di sorta.

I Babyruth, che curiosamente hanno un nome molto simile ad una sottovalutata ottima band degli anni settanta: i Babe Ruth, hanno suonato sullo stesso palco di nomi del calibro di Hanoi Rocks, LA Guns e Quireboys, davvero un’ottima presentazione. In effetti basta ascoltare le prime note del cd per capire che si sono conquistati il posto sullo stage a suon di note, i loro brani sono sberle di energia mista a melodia, un hard rock quintessenziale e dannatamente divertente.

L’apertura è affidata al brano “Go!!!” e non trovo idea migliore per dare fuoco alle polveri di un disco come questo, si inizia subito a viaggiare ad alta velocità, con un brano breve e strumentale che dimostra le doti dei nostri. Si procede con la sguaiata “Song for the Damned”, un inno maledetto che ti fa saltellare sul posto. Uno dopo l’altro si susseguono le traccie lasciando poco tempo per prendere fiato e mi piace pensare a come deve essere trascinante un loro concerto.

Per un disco come questo non si possono spendere troppe parole, del resto “it’s only rock ‘n’ roll” è vero, “but I like it!!!”. Ascoltare questa musica fa sempre bene, non sarà profonda come il prog o sensuale e drammatica come il gothic, ma è ottima per bruciare energie e tossine, un antidoto assicurato contro lo stress, provare per credere. GB

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