Rock Impressions

Beyond The Void BEYOND THE VOID - I Am Your Ruin
Fear Section / SPV


Con il secondo album i tedeschi Beyond The Void hanno fatto il salto di qualità, il loro sound già interessante del debutto è stato rivisionato e vitaminizzato. Alle tinte fosche, nostalgiche e depresse sono state aggiunte grinta e rabbia in un tessuto metallico di grande impatto emotivo. Il singer Daniel Pharos ricorda molto i gruppi della dark wave ottantiana, con un flavour molto malinconico e romantico e le sue tonalità morbide si sposano molto bene con il sound del gruppo, che raggiunge un risultato potenzialmente molto affascinante.

Il percorso offerto dal cd si snoda in dodici composizioni che hanno una grande coesione e mostrano un songwriting deciso e ispirato, con un appeal commerciale che non guasta in questo genere. Fin dal riffing nervoso dell’iniziale “Defiance to the End” si respira quell’aria morbosa tanto cara al genere. Grandi linee melodiche con basso martellante e un drumming quadrato, ci sono tutti gli ingredienti, tutti dosati con grande mestiere. Ascoltate “Reality Won’t Do” per farvi un’idea di quello che intendo, oppure la disperata “Nothing”. Altro ottimo esempio di goth metal è la pulsante “Rejected”. Ma il disco si mantiene sempre su livelli molto alti.

La band dimostra una predisposizione al successo su larga scala che potrebbe arrivare molto presto, anche se sappiamo che la riuscita di un gruppo non dipende solo dalla qualità della musica che propone. Ma è sicuramente importante iniziare bene e i Beyond The Void hanno iniziato molto bene. GB

Sito Web




Indietro alla sezione B

 

Ricerca personalizzata

| Home | Articoli | Interviste | Recensioni | News | Links | Chi siamo | Rock Not Roll | Live | FTC | Facebook | MySpace | Born Again |