Da quando Joe
Bouchard, storico bassista dei Blue Oyster Cult, è uscito dalla
band, ha dato vita a molti progetti come Deadringer, Bouchard Dunaway
& Smith, The X Brothers e Blue Coupe. Non pago ha anche realizzato
sei album solisti e si è occupato di didattica con la pubblicazione
di diversi manuali. Non si può certo dire che sia rimasto con
le mani in mano. In molti lavori si sente l’esperienza accumulata
e l’eredità dei BOC, una band che nel rock ha lasciato
un segno profondo.
Joe è sempre stato molto attratto dalla forma “canzone”
e nel suo percorso solista ha fatto emergere tutto il suo gusto e
in molti casi i brani che ha proposto non avrebbero sfigurato nel
repertorio dell’Ostrica Blu. Joe è un musicista completo,
che suona molti strumenti, e ascoltando Strange Legends emergono tutto
il suo gusto e la sua bravura. C’è un lato chiaramente
“americano” anche se non mancano riferimenti al rock inglese,
quello con cui si è formato il giovane Bouchard. Ecco quindi
una sentita cover dei Kinks, la trascinante “All Day and All
of the Night” e anche in altri momenti si possono rintracciare
echi al beat e al pop dei sixties. Rock d’autore che meriterebbe
una diffusione più ampia.
Se siete ancora capaci di emozionarvi con della musica genuina scritta
da un grande musicista provate a cercare i suoi pezzi, vi regalerete
buone emozioni. GB
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