Negli
anni ’60 la musica lisergica, aperta dal brano “Norvegian
Wood” dei Beatles, ha avuto un notevole corso. Si è sviluppata
in breve tempo ed allo stesso modo è mutata, si è arricchita
di diverse sonorità. Quella pura è rimasta, band come
Greatful Dead, Iron Butterfly, Jefferson Airplane, Velvet Underground,
Love e centinaia e centinaia di altre, sono li a testimoniarlo, ma
chi invece ha tentato qualcosa di diverso sfocia nel Prog. A volte
però i risultati non sono sempre come quelli dei Pink Floyd,
si va a perscrutare in ampi meandri quantomeno improbabili, quelli
della mente e si sa, la mente può anche rasentare la pazzia!
Musica cervellotica, sperimentale, come quella degli Olandesi Brainticket.
Questi sono un settetto con doppio tastierista, basso, chitarra, voce
e doppio percussionista.
Voci recitate, flauti, tastiere, fanno volare la fantasia, soprattutto
quando il discorso diventa ipnotico o delirante. La voce femminile
di Dawn Muir spaventa, improvvisa, come in preda di allucinazioni.
Tutto il disco si regge prevalentemente sulla suite “Brainticket”,
o meglio quasi, diciamo per un lato e mezzo. L’ascoltatore viene
deturpato dal suono battente di un martello pneumatico e da altre
diavolerie che tendono a sperimentare l’ambito psichedelico,
non disdegnando passaggi strumentali anche interessanti. Spesso nell’ascolto
si ha la sensazione di improvvisazione, così è, ma più
o meno anche dal vivo la band riesce a proporre il brano così
come è, con variazioni sul tema. Certo che questo non è
un disco da ascoltare molto spesso, ne va di mezzo l’equilibrio
psicofisico dell’ascoltatore, tuttavia nasconde idee, anche
se a tratti confuse.La band seguirà la breve carriera con altri
dischi come “Psychonaut” del 1971, ma la formazione è
gia dimezzata. Altro disco ancora interessante è “Celestial
Ocean”del 1973, registrato in Italia dalla RCA. Le progressioni
lisergiche si basano sulle percussioni, sitar e flauto, una specie
di Gong olandesi.
Stranamente la band ha molto seguito in Italia e comunque si esibisce
in svariate date live, anche di supporto ai romani Living Music. Che
dire, mi sentivo in dovere di menzionarli, in quanto hanno tentato
di spostare le coordinate del Rock, forse non ci sono riusciti o forse
si, fatto sta che la storia non li ha ricordati molto. Io comunque
mi congratulo. MS
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