Gary Moat è stato il batterista degli Heavy Pettin’, 
            una formazione “minore” della NWOBHM, che comunque ha 
            avuto una discreta risonanza, grazie ad un’intensa attività 
            live, spesso a fianco di nomi di spicco della scena. Oggi Gary torna 
            con questa formazione in cui suona la chitarra e canta, attorniato 
            da un manipolo di musicisti a me sconosciuti, che però si dimostrano 
            degni compari di battaglia. 
             
            L’album è un concentrato di energia grezza, puro old 
            fashioned hard rock, crudo ed essenziale, potrei citare diverse influenze, 
            ma credo contino poco. Moat ha una voce che ricorda molto quella di 
            Bon Scott, la è soprattutto su possenti giri di chitarra, senza 
            concessioni a pruriti commerciali. Un solido tessuto musicale fatto 
            per scaldare il cuore dei rockers più autentici e intransigenti. 
            Non aspettatevi modernismi, in Swallow non c’è nessuna 
            innovazione, nessun compiacimento melodico, ma solo tanta grinta e 
            undici canzoni che girano come orologi svizzeri. Tutto l’album 
            funziona a meraviglia e nel suo genere è semplicemente perfetto.musicabasata 
             
            Se amate l’hard rock settantiano suonato con passione e professionalità 
            e prodotto a regola d’arte, qui andate sul sicuro e non sarete 
            delusi. Per tutto il resto cercate altrove. GB 
             
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