Rock Impressions

Buttered Bacon Biscuits - From the Solitary Woods BUTTERED BACON BISCUITS
From the Solitary Woods
Jolly Roger Records

Genere: Hard Rock
Support: CD - (2008) 2017


Nati come side project attorno al 2008 in Romagna, i BBB hanno inciso quasi subito questo album autoprodotto. Nonostante gli ottimi responsi di critica e pubblico il gruppo si è sciolto e dalle sue ceneri si sono formati gli ottimi Witchwood. La Jolly Roger ha voluto ristampare il disco con un nuovo artwork per dare a questo album il lustro e la dignità che merita.

Perdutamente innamorati dei seventies, propongono un rock carico di influenze, hard rock, blues, folk, psichedelia, prog, tutto mescolato alla ricerca di un sound compatto e carico di feeling. Basta far partire l’iniziale “Losin’ My Pride” per sentire subito fluire l’onda di energia posseduta da questi musicisti, un convincente hard blues dove spicca la voce calda e graffiante di Ricky. A seguire una ballata vellutata che regala buone vibrazioni senza essere scontata. Mentre con la strumentale “Essaouira” lasciano emergere il loro lato più psichedelico e prog, dimostrando di avere una discreta varietà compositiva che però non toglie compattezza al lavoro. Dei tamburi accompagnati da canti dei nativi d’America aprono la struggente “Into the Wild”, una ballata elettrica con un buon crescendo finale, ancora una volta non convenzionale. L’hard rock torna a pulsare vitale con “I Hope You’re Feeling Bad”, buona l’intesa tra i vari membri del gruppo. “No Man’s Land” è un altro brano morbido, costruito su un arpeggio di chitarra acustica, sul quale poi verso la metà entra quella elettrica e tutto prende vigore. Rischio di ripetermi, ma la cosa che continua a colpirmi è la capacità dei BBB di risultare originali nella stesura dei pezzi anche se spaziano in territori noti. Lo stesso discorso vale per la dinamica “State of Mind”, dove spicca l’hammond. Chiude l’anticonvenzionale “Cross-Eyed Jesus”, tra classico rock e sferzate di energia hard.

Ascoltando un disco come questo si fa fatica a pensare che il rock sia roba vecchia, buona per attempati nostalgici, ma anche se i giovanissimi sembrano disdegnare queste sonorità, è un fatto che sempre più gruppi suonino musica di questo tipo e questo fa ben sperare. GB




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