Rock Impressions

Carl Verheyen Band
CARL VERHEYEN BAND - Live in L.A.
Provogue


Non mi meraviglierei se la maggior parte di voi non dovesse ancora conoscere il nome di questo chitarrista, ma ha collaborato con una folta schiera di artisti, in particolare fra i più famosi ci sono i Supertramp e Cher, ma l’elenco completo sarebbe troppo lungo.
In questo live Carl ci propone un blues molto raffinato in dieci tracce, per certi versi mi ricorda come stile Robben Ford, ma il paragone sarebbe ingiusto perché Verheyen è un musicista di prima grandezza.

Si parte in quarta con la dinamica “Down Like Hail” e Carl è subito in evidenza, strepitoso l’assolo centrale, ma molto gustosa è anche la sezione ritmica composta da Cliff Hugo e Bernie Dresel. “Slingshot” sembra uscire dal repertorio degli Who, una ballata rock senza tempo, veramente bella. Divertente il giro di chitarra di “Revival Downs”, un brano tutto da godere. L’acustica si produce in un classicissimo blues in “No Walkin’ Blues” e riffiora il fantasma del Rory Gallagher più intimista. Molto romantica è invece “Highland Shuffle” sorretta da un arpeggio dolce ed efficace come pochi. Il boogie di “Maggie’s Ladder” ci ridona della sana energia, anche se delle aperture jazzate con tanto di assoli di ogni strumentista aprono a nuovi scenari, tecnicamente uno degli episodi migliori con continui stacchi ritmici. “Diamonds” è un bluesettone lento e sofferto, polveroso come le distese del Texas. A seguire “Place For Me” ovvero come una canzone cantautorale può trasformarsi in un ottimo blues, in questo brano emerge l’hammond di Jim Cox e sono brividi. “Rumor Mill” è un’altra occasione per apprezzare tutta la grandezza di Carl che dietro alla chitarra fa scintille. Per chiudere Verheyen ha scelto un blues ultraclassico dal titolo “Wasted Blues”, un brano che ricorda i grandi Ten Years After e che solo chi ama veramente il blues può amare fino in fondo, strepitoso l’assolo di hammond.

Tante persone non hanno mai ascoltato il blues o pensano che sia un genere “vecchio” e privo di stimoli, a tutti questi vorrei dire: provate ad ascoltare questo disco. Potrebbe essere l’inizio di un nuovo amore. GB


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