Quando una band è al debutto è difficile raccontare
molto, questi tre musicisti hanno unito i loro destini artistici nel
2012 e questo disco composto da quattro brani rappresenta il loro
primo vagito. I tre rispondono ai nomi di Michele Malaguti alla voce
e chitarra, Michael Ferro al basso e Alberto Balboni alla batteria,
un altre parole un classico power trio che propone un rovente hard
rock alternativo.
Apre “Caro Istinto”, una botta allo stomaco, un brano
che parte in quarta, la chitarra è potente, mentre la sezione
ritmica incalza cattiva, un po’ post grunge, molto alternative,
del resto la copertina era già piuttosto chiara, il cantato
è in italiano e l’integrazione con le musiche funziona
abbastanza. “Primo-Vero” è meno aggressiva e all’inizio
pare quasi un brano introspettivo, però l’assalto frontale
è in agguato e arriva presto, con una potenza simile a quella
del brano precedente. “Un Secondo” ha una struttura leggermente
diversa, ma alcuni passaggi assomigliano ad altri ascoltati nei due
episodi già ascoltati. Chiude “Origami” è
il brano più strutturato e meno immediato, con un testo impegnativo,
necessita di più ascolti per entrare, ma sulla lunga distanza
mostra una band con qualcosa da dire.
Come prima prova i Carneviva sembrano avere delle buone idee, ci sono
alcune cose da aggiustare, che probabilmente andranno a posto con
un po’ più di esperienza. GB
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