Rock Impressions

Luciano Ceriello - Radio Varnadi
LUCIANO "VARNADI" CERIELLO - Radio Varnadi
Afre Music
Distribuzione italiana:
Fonola Dischi
Genere: Cantautore
Support: CD - 2009

C’è chi fa la radio, chi ne è ospite e chi l’ascolta. La radio, questo “elettrodomestico” sempre vegeto, malgrado la tecnologia sia avanzata in maniera vertiginosa e (concedetemelo) alla faccia di “Video Killed The Radio Star”! Diciamo la verità, il suo fascino è innegabile, compagna di migliaia di giornate lavorative, di viaggi auto e di nottate insonni. Il cantautore veneto-campano Luciano “Varnadi” Ceriello la prende come geniale spunto. Nessuno che io ricordi a mente, ha mai incentrato un intero cd su una giornata radiofonica, dalla mattina alle 8:00 fino alla sera a mezzanotte. Si, avete capito bene, radio con tanto di speaker, colui che intramezza i brani e che intrattiene con la sua voce fra aneddoti e battute. Ceriello in questo caso è geniale ed allo stesso tempo sagace ed ironico nei testi.

In “Radio Varnadi” si incontrano molti vecchi amici, a partire da un inedito Andrea Roncato, nella parte di un inaspettato vocalist Rock in “La Storiella Di Damer”, all’ex chitarrista di Vasco Rossi e Baccini, Mauro Palermo. E poi Maria Pia Pizzolla (Superzoo), Gianni Colonna, il tastierista dei progsters Osanna, Oderigi Lusi, Donato Zoppo (noto scrittore di musica Prog ed affini), addirittura la porno star Lea Di Leo in “Big Jim E Barbie” e molti altri che lascio a voi scoprire per godere a pieno di questo allegro lavoro. Infatti “Radio Varnadi” è un disco fresco, allegro e con frangenti che… non ti aspetti. Sagace e tagliente nei testi, come pochi cantautori sanno osare.

Accendiamo allora questa radio: C’è del buono e sano umorismo nell’iniziale “Come La Mia Barbie”, con simpatiche allusioni. La musica proposta è un connubio fra Alex Britti, Piero Pelù ed Alberto Camerini! Questo dimostra che anche nella musica leggiera c’è bisogno di personalità. Luciano dedica alla sua figlia il brano “Francesa”, un pezzo non mieloso come la situazione potrebbe far pensare, ma una sequenza molto narrata, che sfocia in un ritornello fresco e di facile memorizzazione. Alle 11:30 la radio ci propone “La Protesta”, è l’ora di pestare sull’accelleratore per quello che concerne i testi e di polemizzare contro il sistema e contro chi lo impone con certi canali televisivi. Un inno alla reazione, un modo di prendere atto di ciò che accade. C’è ora il segnale orario e poi le previsioni del tempo, dopo di che si apre avanti a noi il mondo affascinante delle “Donne”. Qui l’autore diventa sempre più confidenziale e descrittivo. Una semi ballata che a tratti mi ricorda un certo Miguel Bosè.
Ma non solo donne, anche uomini e chi da piccolo non ha mai fatto fare cose “strane “ a Big Jim e Barbie? Un ottima allegoria con i due immortali personaggi, un inno all’approccio sull’altro sesso, un connubio ironico che in verità scava dentro di noi. Ovviamente il brano è veloce ed orecchiabile. C’è anche da riflettere in “Sto Pensando A Te”, che è uno dei singoli assieme a “La Storiella di Damer” e “Francesca” estratto dal cd.

Alle 16:50 c’è “Appunti Di Viaggio”, qui si mette in evidenza l’ottima registrazione, la qualità sonora è buona e ricca di effetti, compresi gli eco vocali. Il pezzo si presta benissimo ad un ballo di gruppo. “Avrei Dovuto” invece è riflessiva, una specie di mea culpa orchestrata e narrata, poi alle 18:15 Luciano diventa “Egoista”. Una specie di Ska misto ad elettronica che ci trascina in un ballo irrefrenabile e coinvolgente. Alle 20:00 il radiogiornale tutto da ascoltare e poi via a “Padre, Muovimi I Fili”, dedicato al genitore di Luciano, un esortazione e desiderio di essere preso per mano e di averne un contatto. La voce di Donato Zoppo successivamente, ci porta avanti al brano più Rock del disco, “La Storiella Di Damer”. Andrea Roncato narra la storiella…. Che tanto storiella poi non è, perché anche questa volta Ceriello ci invita a riflettere, ascoltate bene i testi, un pugno allo stomaco ed un insulto alla società. Con “Non Preoccuparti” si ritorna a parlare d’amore, forse l’attimo più delicato dell’intero disco, più acustico, con un ritornello che sfonda e prende per la sua armonia. La radio chiude alle 23:55 con “Come Una Danza Sufi”, l’artista si congeda da noi sempre con vena polemica.

Con “Radio Varnadi” abbiamo conosciuto un nuovo artista eclettico e coraggioso, sicuramente fuori da certi canoni, malgrado la sua proposta sia molto….. “Radiofonica”. Un cantautore particolare, come non ce ne sono tanti, ditemi voi quanti ne avete conosciuti con due cappelli sulla testa! MS


Indietro alla sezione C

 

Ricerca personalizzata

| Home | Articoli | Interviste | Recensioni | News | Links | Chi siamo | Rock Not Roll | Live | FTC | MySpace | Born Again |