Rock Impressions

Cheap Trick - Silver
CHEAP TRICK - Silver
SPV
Distribuzione italiana: Audioglobe
Genere: Melodic Hard Rock
Support: CD - 2004

Anche in questo caso si tratta di una ristampa, Silver è un doppio cd live uscito nel 2001, che cattura una speciale esibizione del 1999, un concerto per celebrare i venticinque anni di vita della band di power pop più famosa del pianeta, o se preferite di Arena Rock o più semplicemente di hard rock americano. Comunque vogliate definire il sound dei Cheap Trick, non si può non ricordare che questi musicisti hanno venduto milioni di copie, facendo della musica col solo scopo di divertirsi e di divertire e a quanto pare ci sono riusciti in pieno.

Nel 1979 era stato pubblicato il loro primo live album At Budokan, un disco che a distanza di anni è considerato come uno dei migliori live album di sempre, sarebbe quindi doveroso fare un parallelismo con questo nuovo, senza dimenticare l’altro live uscito qualche anno prima, ma quello che posso dire è che il gruppo oggi dimostra la stessa grinta, lo stesso entusiasmo, la stessa vitalità di allora, anzi sembra che per questi eterni ragazzacci il tempo non sia passato affatto. Per quanto riguarda la resa sul palco e l’incisione, in fondo anche da questo lato il gruppo non sembra essersi preoccupato del tempo che è passato e propone il proprio sound con grande orgoglio.

All’epoca dell’uscita di Silver i Cheap Trick avevano già pubblicato una quindicina di titoli in studio, che vengono tutti citati nella scaletta che comprende trentuno brani. Ma nel repertorio ci sono anche delle sorprese come la canzone scritta con John Lennon “I’m Losing You” o la cover di “Day Tripper”. In questi due cd il gruppo esprime tutto il suo gusto melodico abbinato ai suoni ruvidi e taglienti, un marchio di fabbrica che li ha resi dei musicisti straordinari. Pagine memorabili di rock energizzante e vitale. Certo per i cultori degli anni settanta questo album non può essere messo sul piano dei grandi live album di quel periodo e forse non è nemmeno giusto, ma di certo si tratta di una grande testimonianza, di una band unica che a modo suo ha fatto storia e questo lo si respira in questo concerto.

Non sappiamo cosa ci riserverà il futuro dei Cheap Trick, ma considerando l’ultimo Rockford con quanto la band è ancora capace di esprimere sul palco, allora possiamo dormire tranquilli. GB

Altre recensioni: Rockford; Special One


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