Rock Impressions

Cheope - Downloadideas
CHEOPE - Downloadideas
Heartlines
Distribuzione italiana: Edel
Genere: Prog Metal
Support: CD - 2006
Tenetevi forte, perchè quello che andiamo a presentare non è il solito disco del solito gruppo italiano, destinato a solcare fugacemente il firmamento del rock alternativo nazionale ed a bruciare in fretta come una meteora. No, i Cheope sono bravi, anzi bravissimi, ed inoltre propongono delle canzoni supportate da testi intelligenti ed incisivi! E soprattutto sanno coniugare urgenza tecnica e melodia, facendo scaturire da questa mirabile operazione alchemica brani dal fortissimo impatto come "Leave me alone"!

La rabbia controllata mediata dal nu-metal e la solida competenza progressiva rendono questi cinque ragazzi consapevoli delle loro qualità, che mettono al servizio dello splendido lotto di songs di "Downloadideas", accompagnandole a parole sentite che rifuggono dai triti clichè ai quali pur troppo siamo adusati. Ed è una bella sequenza di brani, quella che ci subissa fin dall'intro "I'm confused - part 1: do I believe in a better world?" (che nel seguito si sviluppa su due parti più articolate, "Hypnosis" e "Gravity kills" per un totale di una quindicina di minuti di grande rock!). La voce di Eak è quanto mai espressiva (e molto moderna nel suo approccio, rimandando a Nickelback e pure a Metallica), il tappeto soniko disteso da Daniele Bragaglia e Fabio Serra (chitarre), Tiziano Milani (basso) e Dario sacco (batteria e samples) è impressionante, i Cheope appaiono compatti e coesi. "Colors" esibisce un coro anthemico da arena-rock, "What d'u want" s'indirizza nuovamente lungo percorsi modernisti ed esibisce cambi d'atmosfera repentini senza apparir forzati: ne guadagna la dinamica d'un episodio paradigmatico per quanto riguarda lo stile esecutivo dei Cheope, sempre attenti a non valicare il limite sottile che suddivide la sterile esibizione tecnica dalla capacità di scrittura fluida e naturale, come dimostrato dall'oscura title-track. "Face 2 face" corre veloce e nervosa (le chitarre s'intrecciano in soli molto incisivi, spezzati da inserti elettro), "I belong" esprime rinnovati umori dark, "Tell me why" apre maestosa per poi trasformarsi nell'ennesima frustata.

Non potevano davvero meglio esprimere i loro sentimenti! Alla riuscita complessiva del lavoro contribuisce non poco la limpida produzione di Giuseppe Ranieri (ed il ciddì è stato masterizzato da Mr. George Marino). Chapeau! AM

I romani Cheope si presentano sul mercato con questo sorprendente debutto discografico e si propongono di trovare nuovi sbocchi per il prog metal, un genere che negli ultimi anni ha conosciuto un calo creativo preoccupante, se si escludono casi molto limitati come i POS, i Dead Soul Tribe e pochi altri. La missione che i nostri si sono accollati è certamente pretenziosa, ma devo dire che fin dal primo ascolto ho pensato che questi ragazzi hanno le carte in regola per lasciare il segno. Downloadideas è un disco già maturo e degno di rivaleggiare con prodotti internazionali del genere. Ottima produzione con masterizzazione curata da George Marino agli Sterling Studios di New York e veste grafica accattivante.

L’album è complesso, presenta ben quattordici tracce molto strutturate, mediamente lunghe e molto diverse fra loro, il sound abbraccia generi diversi, non bisogna pensare ai soliti riferimenti come Dream Theater o Symphony X, piuttosto cercate di immaginare i Fates Warning, i Pain Of Salvation e i Mastodon incrociati con il Nu Metal, una forte attitudine a mescolare e sperimentare che fa onore al gruppo, tutto però in chiave decisamente metal, talvolta quasi estremo. La vena prog è quella più legata alla melodia, che non è sinonimo di orecchiabilità, ma che si riferisce alla costruzione dei brani, tutti hanno delle linee definite, mentre la componente metal da rabbia e forza espressiva al sound dei Cheope.

Downloadideas è un album che cattura come la tela di un ragno e costringe l’ascoltatore a seguire il filo che lega i vari brani e il concept sottostante. Il tiro nu-metal è il punto di forza del gruppo e sicuramente piacerà ai fans dei POS più duri, i Cheope quando pestano non fanno sconti a nessuno, ma sono capaci anche di passaggi morbidi, giocano, mescolano e soprattutto convincono. Ottima prestazione vocale e anche a livello tecnico si sente che il gruppo c’è. Se devo trovare un difetto, allora devo dire che il gruppo dimostra molte influenze e quindi deve ancora lavorare per trovare un sound che li identifichi al primo ascolto, ma si sta parlando di un debutto, quindi godiamoci un disco con le palle, ma fatto con la testa, consapevoli che il futuro dei Cheope è ancora tutto da scrivere. GB


Google
Web www.rock-impressions.com


Indietro alla sezione C

| Home | Articoli | Interviste | Recensioni | News | Links | Chi siamo | Rock Not Roll | Live | FTC | MySpace |