Le Client sono un trio di ragazze che hanno tutti i numeri per farsi
strada nel mondo della musica pop elettronica che paga un grosso debito
alla new wave inglese anni ’80, in particolare a formazioni
come Depeche Mode, New Order e Chris and Cosey. Heartland è
il loro terzo album e già molti loro brani sono stati usati
per sigle televisive e alcuni sono finiti anche al cinema, questo
grazie ad una formula veramente azzeccata che sta premiando queste
ragazze.
Ci sono tutti gli ingredienti per un largo riconoscimento: la musica
è accattivante e ammiccante senza essere eccessivamente mainstream,
la vena trasgressiva di questa band è più sottintesa
che sbandierata, con un look minimale che richiama delle divise un
po’ androgine e un po’ sado maso, due produttori esperti
come Youth e Stephen Hague alle spalle e molti concerti in giro per
il mondo. Una serie di “mosse giuste” ed ecco che il verbo
delle Client inizia a diffondersi.
Gli undici brani proposti sono divertenti, non troppo impegnativi,
ma con un groove azzeccato, sempre in bilico fra il ballabile e il
pop evoluto. Il songwriting è garbato e intrigante al tempo
stesso, possiede una certa carica sessuale senza essere troppo esplicito,
non c’è nulla di veramente innovativo, ma funziona e
la musica si lascia ascoltare e consumare in fretta come un aperitivo
in compagnia degli amici più cari ad un happy hour.
La musica delle Client è ottima per sfilate di moda, per essere
inserita in colonne sonore, per le feste con gli amici più
“in”, ma può funzionare molto bene anche per serate
“alternative”, quelle dedicate al popolo della notte,
per gli amanti del goth o per anime in cerca di facili divertimenti.
È musica da consumare in fretta, che non appesantisce e che
brucia in fretta. Attenzione è un prodotto da maneggiare con
cura! GB
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