Allerta
per tutti gli estimatori del Metal chitarristico anni ’80, I
Code Of Perfection sono la band che vi saprà stupire. Il gruppo
è composto da tre elementi, Thorsten Koehne (ex Demon Drive)
alla chitarra, Kisuke Nishimoto (Kelly Simonz) al basso e Frank Kraus
(ex Demon drive ed ex Letter X) alla batteria. Anche in questo caso,
(oramai una moda) ci sono special guest che suonano nel disco, qui
hanno il nome di Carsten Lizard Schulz alla voce, Alex Beyrodt (Silent
Force ed ex Sinner) alla chitarra a Fredy Doernberg (Axel Rudi Pell
– Rough Silk) alle tastiere.
Amanti di gruppi come Racer X, M.A.R.S. e Cacophony aprite le orecchie
e buon ascolto! Sin da “Last Exit For The Lost” c’è
di che fischiettare, un riff semplice da immagazzinare ci introduce
in questo vertiginoso cammino sonoro. Eccezionale il secondo brano
“Flyin’High”, ancora uno strumentale da applauso,
con cascate di scale chitarristiche, più genialità sparse.
Per giungere al cantato bisogna ascoltare “Miracle Times”,
un Hard Rock contagioso di vecchia e saggia scuola. Il bello del disco
regna nel saper alternare grande Metal tecnico a melodie di facile
presa, un connubio perfetto che riesce a colpire sia al cuore che
al cervello.
Sentite la “Polka Beast Stampede” e ditemi se non è
geniale. Incredulo di così tanta fantasia godo all’ascolto
della strumentale “Hearts In Atlantis”. Vi piacciono i
cori alla Bon Jovi? “Walkin’ On Thin Ice” è
per voi. Non crederete alle vostre orecchie in tutto il cd, massima
allerta però in “Evil: FEX”, dove una ritmica massiccia
ci accompagna in mezzo alle schitarrate di turno. In questo strumentale
siamo su terreni Metal Progressive alla Liquid Tension Experiment.
Fra i brani schizza fuori il divertimento e credetemi se vi dico che
è inevitabilmente contagioso, provate a farvi violenza nel
tentare di non battere il ritmo con il piede.
“Psychotic Nightmare”, “Underneath A Blue Kiss”,
“Shred It!”…..aiuto, venitemi a salvare, le mie
povere vecchie coronarie potrebbero non reggere. “Last Exit
For The Lost”, per ora segnalato nel mio taccuino fra i migliori
cinque dischi dell’anno 2006, il resto scopritelo da soli. Spettacolo.
MS
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