Rock Impressions

Cold
COLD - After All
Sonorium

Mi ero abituato a ricevere dalla germania dei dischi di formazioni dedite ad un goth molto commerciale, sia in campo metal che elettronico, con risultati tutt'altro che esaltanti, ma non è il caso di questi Cold.

Questo gruppo di Francoforte potrebbe essere scambiato per un clone di Cure e Joy Division, ma possiedono una classe che li distingue nettamente da una band di sterili imitatori. I Cold riescono a ridare vita ad un sound che sembrava perso nelle nebbie inglesi degli anni ottanta. Le tracks che compongono After All sembrano uscire dal famoso Batcave, tutto è perfetto, ma è anche tutto così carico di passione che non si sente mai il sapore di un prodotto adulterato.

La giostra della memoria parte con le note elettriche della strumentale "Intro" e subito entra un basso pulsante a creare il groove giusto, la chitarra è quella giusta, la batteria anche sembra quasi impossibile. "The End" è più metallica, il cantato di Uwe ricorda quello di Robert Smith, anche se è un po' più urlato. Anche il tribalismo ritmico di "Never Let You Go" è un classico. "Summernight" vede il contributo di William Faith alla chitarra, siamo sempre in un vorticoso giro ottantiano denso di malinconia e di romanticismo disperato. I brani scorrono come le foto di un album fra le nostre mani, toviamo altri riferimenti agli Echo and the Bunnymen e un po' a tutto il sound della dark wave inglese dei primi anni ottanta, ogni traccia raccota una storia e incide un segno nell'anima di chi ha vissuto quel periodo. Struggente il riff di chitarra di "Sleep But Never Dream" e tornano prepotenti i fantasmi dei Cure. La title track è un vero e proprio manifesto goth, ma la successiva "Hate You" è forse l'apice creativo del gruppo, anche se ricorda molto il gusto epico dei Lords of the New Church. Ottimo finale con l'abrasiva "World Came Down" che addirittura scomoda i primi Christian Death e vede il contributo di Andi Sex Gang.

I Cold sono un gruppo nostalgico per nostalgici, ma lo fanno con convinzione e con grandi dodi interpretative, un lavoro da non perdere. GB



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