"King of the world": si parte! Fortificati da anni di gavetta
(sono attivi dal 1999, quando pubblicarono il CD "Don't rock"),
reduci da una non proprio felice esperienza americana in quel di L.A.,
la capitale dell'hard rock edulcorato, che senza dubbio avrà
contribuito ad accrescere in loro rabbia e voglia di emergere, i Deadly
Tide si ripropongono con le cinque tracce di "Sexy Shock"
(il dischetto è completato dai due premix di "Sexy disco
sexy" e di "Downtown"), ove sfogano tutta la loro esuberanza.
Un bel pezzo, quello citato in apertura, che ben predispone all'ascolto
delle successive, dotato di una carica positiva e coinvolgente. E
se talvolta il vocalist J.D. Nitro non si dimostra proprio irreprensibile,
ciò non comporta detrimento alcuno, tutt’altro, rende
ancor più interessante la resa finale. Chitarre belle toste
vengono sfoggiate nella ciondolante “Lady”, brano ove
il class incrocia il melodic metal, “Come back to me”
evidenzia ulteriormente la preparazione dei titolari delle due sei
corde, spalleggiati da una sezione ritmica quadrata, che però
sa fare sfoggio di fantasia quando serve! Fra hard rock scandinavo
ed inputs vanhaleniani, i Deadly Tide sanno divertire, pur mantenendo
alto il livello di ogni singolo episodio del mini. Lasciato scorrere
il lento “Joey”, si torna a rockare con la classy e sbarazzina
“Welcome to the party”, un vero e proprio omaggio agli
ottanta. Non sfigurano affatto, anzi, le due special tracks già
menzionate, andando ad implementare un prodotto che potrà costituire
un ottimo biglietto da visita. Dopo anni di impegno, i Deadly Tide
lo meritano! AM
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