Chris
De Burgh ha sulle spalle una carriera trentennale, anche se credo
che in Italia non siano in molti a conoscerlo. Una carriera costellata
di successi che l’ha portato a suonare di fronte a settemila
persone nell’ultima data di questo tour acustico, dove si esibiva
solitario con l’accompagnamento del pianoforte o con la chitarra
acustica e la sua voce emozionante e malinconica.
La SPV pubblica questo doppio cd contenente trentatre brani della
lunga carriera di questo cantautore intimista, che in due ore ripercorre
la sua lunga carriera e ci mostra con grande discrezione e delicatezza
tutta la sua capacità di emozionare con la musica. Come si
può immaginare si tratta di musica pop, di ballate cantautorali
dense di vita vissuta. Difficile fare un resoconto con così
tanto materiale a disposizione, anche se l’ascolto di entrambe
i cd mi ha un po’ stancato, le melodie sono belle e accattivanti,
ma non è musica pop che ascolto con particolare interesse,
piuttosto mi è molto piaciuta la capacità dimostrata
da Chris di reggere uno spettacolo da solo con chitarra e pianoforte,
non è certo da tutti. Per il resto non ho trovato il suo songwriting
così coinvolgente, ma in questo campo ogni persona può
mettere in gioco la propria sensibilità e trovare affinità
insospettate con l’artista in questione.
Di certo è musica che si ascolta volentieri soprattutto se
la si conosce, mentre è più difficile decidere di avvicinarsi
ad un disco come questo a scatola chiusa, ma Live in Dortmund potrebbe
aprire a Chris De Burgh le porte di casa nostra. Ascolto preventivo
molto consigliato. GB
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