DEEP
PURPLE Live in Villafranca (VR) – 18/07/2008 di Giancarlo Bolther |
Questa
per me è la terza volta che vedo sul palco i mastodontici Deep
Purple ed è sempre un gran bel concerto! Inoltre splendida anche
l’ambientazione “medievale”, da far invidia all’ex
Ritchie, che di ambientazioni simili se ne intende ;). Ero anche piuttosto
curioso di vedere all’opera Don Airey, che ho sempre stimato molto
come tastierista (per chi volesse approfondire deve cercare il suo disco
K2), poi un concerto vicino a casa non lo si può di certo perdere
no? |
Sono arrivato che il gruppo di supporto (non sapevo ce ne fosse uno), i nostrani Non Conventional Sound, aveva già suonato e, spettacolo per gli occhi, mi sono trovato davanti ad un pubblico molto folto, del resto i Deep hanno sempre avuto un grandissimo seguito dalle nostre parti, ma io che sono abituato a vedere concerti con poco più di 50-100 persone provo sempre molto piacere a vedere un posto gremito di appassionati di musica. |
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Glover
è un vero personaggio, in un certo senso lui e Paice sono l’anima
della band, il suo sorriso compiaciuto mentre suona è una delle
espressioni più belle che un musicista possa regalare al suo
pubblico. Don Airey è un tastierista eccezionale, ma durante
il concerto non ha imposto il suo sound come faceva il grande Lord,
inoltre il suo assolo è stato tutto incentrato su partiture classiche
(con un omaggio anche all’Aida di Verdi, del resto siamo nella
terra dell’Arena), mentre io avrei preferito anche qualche “svisata”
con l’hammond, che è sempre un gran bel sentire, peccato. Morse da parte sua mi ha convinto in pieno, in passato ero stato critico con lui, ma devo ammettere che oggi merita pienamente il posto di chitarrista nei Deep. Col tempo ha perso il taglio metallico che aveva all’inizio ed ha acquisito un sound più congeniale alla storica band e tutti suoi assoli mi sono entrati nel cuore, è stato uno dei miei preferiti sul palco. Gillan, che dire di questo singer immenso? Uno dei cantanti che amo di più da sempre, purtroppo non è più quello di un tempo e questa non è certo una novità, il capello corto, gli acuti che non ci sono più…, ma il carisma è intatto, la voglia di stare sul palco e di incontrare i suoi fans è ancora contagiosa, certo provo un po’ di rimpianto per quello che non è più, ma Gillan è ancora capace di scaldare il cuore di chi lo ascolta. |
La scaletta oltre ai soliti brani comprendeva a sorpresa “Contact Lost” e “Demon’s Eye”, incendiarie come sempre “The Battle Rages On”, “Perfect Stranger”, “Space Truckin’”, Highway Star” e “Smoke…”, mi sarebbe piaciuto risentire “Child in Time” ma temo che non sarà più possibile… pazienza. Durante i bis sono state eseguite “Hush”, i solo di Paice e Glover e qui apro una parentesi amara. Roger ha attaccato l’assolo e subito il mio cuore si è messo a palpitare, ma a metà una parte vergognosa del pubblico si è messa a cantare il riff di Black Night impedendo al bassista di terminare il suo pezzo, che quasi subito si è arreso, credo che si sia toccato un punto davvero basso e vorrei che tutti quegli spettatori provassero un briciolo di vergogna per quello che hanno fatto, dimostrando di essere talmente egoisti da non rispettare nemmeno una persona che a loro a dato davvero tanto! Come da richiesta popolare ecco infine l’anthemica “Black Night” che ha chiuso il concerto. |
Una
serata bellissima, con qualche stonatura, ma in fondo tutti sono andati
via piuttosto contenti, tanto sono convinto che i Deep torneranno presto
nel nostro paese. GB Scaletta: Fireball Into The Fire Strange Kind Of Woman Rapture Of The Deep Kiss Tomorrow Goodbye Contact Lost The Well Dressed Guitar (Steve Morse guitar solo) The Battle Rages On Demon's Eye Don Airey solo Perfect Strangers Space Truckin’ Highway Star Smoke On The Water - Hush Ian Paice solo Roger Glover solo Black Night Live Reportages: 2000 |
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