Questo
gruppo dal nome impronunciabile ha iniziato dieci anni fa suonando
Black Metal e ha proseguito il suo cammino fino ad oggi spostandosi
progressivamente verso un doom dalle tinte Death.
"Pluto's Ovoid Orbit" è un intro tenebroso e inquietante,
poi attacca "Salus Deceived", un pezzo dalla lentezza esasperante,
che sembra emergere da una nebbia densa e ci scaraventa in un mondo
sommerso, carico di dolore e di solitudine. Il cantato sofferto e
deragliante di Marco Kehren è particolarmente teatrale ed espressivo
e contribuisce a dare enfasi e pathos al brano. "Odourless Alliance"
spinge sul pedale del metal, ma è un brano molto meno espressivo
del precedente. Con il quarto brano si recupera l'atmosfera iniziale,
ma il gruppo carica un po' troppo l'atmosfera spettrale e alla fine
il risultato è un piuttosto stucchevole. Il doom ritorna con
la sua pesantezza a travolgerci nella quinta traccia, mentre la successiva
"Selek From Menes" ricorda i Sister Of Mercy rallentati
e appesantiti. "A Misleading Scenario" sembra una litania
nera che coniuga il Black coi canti gregoriani, a sorpresa verso la
fine appare uno spiraglio di luce, scherzo crudele o via di salvezza?
A fugare i dubbi ci pensa la successiva traccia tormentata e per chiudere
il discorso arriva la mefitica cover di "Ancient Dreams"
dei maestri Candlemass, eseguita con una certa efficacia. Il brano
che chiude questo CD è un lungo e apocalittico saluto.
Un album oscuro e malefico, capace di momenti di grande intensità
funesta. GB
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