Jaume ha militato nei Celobert Magic, una band catalana attiva tra
la fine degli anni ’70 e i primi ’80. Dopo lo scioglimento
ha proseguito come solista, ma non si trovano molte informazioni sulla
sua carriera artistica. Oggi presenta questo disco di brani della
sua vecchia band con un taglio più prog, accompagnato da una
lunga lista di ospiti, di cui ne conosco almeno tre, il chitarrista
Dusan Jevtovic, il tastierista Vasil Hadzimanov e il batterista Xavi
Reija, in ogni caso tutti i musicisti coinvolti mostrano di essere
ottimi interpreti. Dusan in particolare a collaborato anche alla produzione
e agli arrangiamenti.
La musica proposta mostra una forte identità folk, anche se
mediata con un linguaggio musicale moderno e cosmopolita. Jazz, fusion
e un’attitudine fortemente prog rock venano tutto il disco,
che può attirare l’interesse degli amanti dei King Crimson
più sofisticati, dell’ethno jazz e in generale della
musica di qualità. Sonorità raffinate, che vanno gustate
con ripetuti ascolti, perché rivelano sorprese ad ogni passaggio.
Negli oltre venti brani troviamo una sola cover di Gershwin, il resto
sono tutti pezzi originali, quello che colpisce però è
la varietà della scrittura, se da un lato è sempre riconoscibile
la provenienza culturale, dall’altro la forza del disco risiede
proprio nella varietà, che rende l’ascolto molto piacevole.
Questo disco mostra una scena musicale molto creativa, che spesso
è conosciuta per le cose più commerciali e artisticamente
superficiali. Qui troviamo tutta la profondità della musica
spagnola proposta con gusto da musicisti di grande spessore. Disco
notevole. GB
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