I The Devilrock Four sono l’ultima sensazione arrivata dalla
lontana Australia e non sorprende che siano un incrocio fra gli AC
DC e i The Cult, con un’attitudine molto punk che ricorda anche
gli Zodiac Mindwarp e i più recenti Hellacopters, niente di
nuovo sotto il sole, il solito rock ‘n’ roll ipervitaminico,
che pompa adrenalina a mille e che sembra non voler invecchiare mai,
che trova sempre nuovi eroi e nuove generazioni da irretire con le
sue melodie semplici, i suoi beat martellanti e la sua carica trasgressiva
che oggi non spaventa quasi più nessuno, del resto ormai quasi
tutte le mamme di oggi ascoltavano questa musica venti o trent’anni
fa.
Gli undici brani che compongono questo album vitaminico non hanno
certo bisogno di tante presentazioni, piuttosto voglio sottolineare
che questo gruppo ha iniziato a far parlare di se molto in fretta
e senza un disco distribuito a livello internazionale, ma solo grazie
alla forza dei loro shows infuocati.Certo chi come me è cresciuto
ascoltando questa musica penserà che è la solita band
che tira fuori l’hard rock viscerale e diretto a cui si aggiunge
una spruzzata di punk, giusto per modernizzare un po’ il sound,
la solita minestra scaldata e riscaldata, ma questi ragazzi suonano
con una determinazione ammirevole. Per qualcuno questo basta, per
altri no, ma chi cerca del buon rock, diretto e fatto come si deve,
qui può trovare quello che cerca, basta non abbia grandi pretese
di originalità.
First In Line è un album pieno di energia e di esuberanza giovanile,
di quei dischi fatti col sudore e con strumenti veri, con questo modo
di fare rock che non smette mai di affascinare i giovani e che mette
tanta nostalgia in quei ragazzi che erano giovani vent’anni
fa. Niente di più niente di meno, ma solo tanto divertimento,
senza troppe pretese. GB
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