Nuove realtà si muovono nel sottosuolo del mondo progressivo
italiano. Ogni giorno annotiamo l’esistenza di un nuovo gruppo
dedito a quel Rock che molti hanno dato per morto, ma che in realtà
continua ad esistere grazie ad uno zoccolo duro mai domo ed orgoglioso.
In questo caso stiamo parlando dei napoletani Doctor Frog, non proprio
debuttanti nel senso lato del termine, visto che Il tastierista Carlo
Castellano è gia stato componente e fondatore dei Gecko’s
Tears. Assieme a lui troviamo altri componenti del suddetto gruppo,
per meglio dire la sezione ritmica composta da Aldo Ruggiero al basso
e da Marco Castaldo alla batteria. Chiudono la formazione Simone Sessa
alla chitarra e la guest Claudia Sorvillo alla voce.
Questo debutto è un antipasto di quello che presto andremo
ad ascoltare con maggiore attenzione, ossia abbiamo fra le mani un
demo composto da tre brani più una bonus track, che di per
se gia basta per fare intendere le potenzialità del complesso.
I Doctor Frog si distanziano dall’operato Gecko’s Tears
(già notevole del suo) ed intraprendono un percorso Progressive
più classico, dedito a dissonanze alla Gentle Giant miste a
sonorità prettamente mediterranee con articolazioni strumentali
che personalmente mi ricordano molto i primi lavori delle Orme.
Il demo è registrato in presa diretta con alcune sovraincisioni
e narra la storia fiabesca di un anti-eroe. “The Fatman”
E’ molto stile Gentle Giant, mettendo in evidenza la buona sezione
ritmica e l’ottimo lavoro tastieristico di Carlo. La successiva
“The Alchemist” si avvicina anche ai primi Emerson Lake
& Palmer, senza comunque la pretesa di voler plagiare questo o
quel momento. Un ottimo brano ben articolato che farà la gioia
di tutti gli amanti del genere, con cambi di tempo ed ottimi interventi
di chitarra da parte di Simone. Il momento centrale è davvero
toccante e mostra un gruppo di ragazzi con le idee già chiare
con la voglia di emozionare.
Il basso di Aldo vola leggero sulla voce di Claudia, un brano eccellente.
“Check” mostra a pieno l’ampia conoscenza dei nostri
in ambito storico Progressivo, spaziando dai Genesis a lavori di gruppi
nostrani come La Locanda Delle Fate, Il Balletto Di Bronzo e compagnia
bella.
Il giudizio di per se non può essere che positivo, i brani
in definitiva già lasciano intendere quello che dovremmo attenderci
in futuro, speriamo che qualcuno si accorga di loro, il seme loro
lo hanno gettato, il germoglio sembra essere rigoglioso, non ci resta
che ammirare la crescita. MS
Per richiedere il demo e contatti:
layla7@libero.it
http://doctorfrog.altervista.org
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