C’è un fitto sottobosco di artisti che si ostinano a
fare musica fuori dagli schemi, che rifiutano qualsiasi compromesso
e non è raro che ci regalino delle vere gemme, come questo
power trio francese, che propone un heavy psichedelico ad alto tasso
emotivo. Si tratta di un genere che fonda le sue radici alla fine
degli anni sessanta ed è particolare che ci siano ancora artisti
che vogliono continuare ad esplorarne le profondità.
Sei lunghi brani tra doom, blues acido, stoner, cascate di psichedelia
e musica dal deciso carattere spirituale, si parte per un viaggio
che non lascia indifferenti. A tratti mi hanno ricordato anche certe
cose del Paul Chain più ispirato, nel loro solismo stralunato,
però sono tanti i gruppi che potremmo ricordare, ma questo
toglierebbe l’attenzione dai Domora, che vogliono continuare
la tradizione traendo ispirazione, ma anche cercando di lasciare un
segno personale e credo che in canzoni come “Rocking Crash Hero”
ci siano riusciti. Di sicuro gli amanti del genere troveranno in questa
band ottimi spunti.
Disco potente e coinvolgente, con queste premesse i francesi possono
costruire un futuro solido. GB
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