| INTERVISTA 
            A CHARLIE DOMINICIdi Giancarlo Bolther
 
 Ciao 
            Charlie, mi fa piacere vedere che sei tornato nel mondo della musica, 
            perché mi era piaciuto il tuo modo di cantare, ma dopo l’uscita 
            dai Dream Theater avevo perso le tue traccie, cos’hai fatto 
            in tutto questo tempo?
 Ho semplicemente vissuto la mia vita come qualsiasi persona. 
            Ho aspettato di avere ancora l’ispirazione giusta per tornare 
            nel mondo della musica e finalmente è arrivato il momento giusto. 
            Adesso sono in una forma splendida, non sono mai stato così 
            bene e mi è tornato ancora l’amore per la musica.
 
 Nel passato sei stato coinvolto in molti generi musicali 
            diversi, perché hai deciso di dedicarti ad un heavy metal moderno 
            per il nuovo album?
 Perché è la mia musica preferita. Ero stato 
            coinvolto nella composizione di When Dream And Day Unite e volevo 
            continuare nella stessa direzione. Ho realizzato la prima parte della 
            trilogia completamente acustica, semplicemente perché all’epoca 
            non avevo ancora una band, ora che invece siamo una vera band siamo 
            pronti per suonare l’intera trilogia come era stata concepita 
            all’origine!
 
 Mi puoi dire qualcosa di più sulla genesi del progetto?
 Ho iniziato a lavorare al progetto O3 all’inizio del 
            2005. Come ti ho detto prima, ho realizzato il primo cd interamente 
            acustico, perché all’epoca non avevo un gruppo. Questo 
            nuovo album (il secondo capitolo della trilogia) suona esattamente 
            come era stato pensato all’origine. Non mi preoccupa il fatto 
            che il primo album sia interamente acustico, perché è 
            come quando vedi un film e poi provi il desiderio di leggere il libro. 
            La prima parte è il “libro” e al tempo stesso è 
            l’inizio della storia. Quindi penso che la gente ascolterà 
            il secondo album, eventualmente anche il terzo e poi vorrà 
            “leggere il libro” per intenderci. Così saranno 
            in grado di apprezzare meglio la storia scritta nella prima parte 
            della trilogia. Il problema sarà però che quando le 
            persone vorranno conoscere la prima parte, potrebbe essere molto difficile 
            trovarla, in quanto al momento ci sono solo 5.000 copie in tutto il 
            mondo. Per adesso è ancora possibile acquistarne una copia 
            autografata da me sul mio sito www.dominici.com prima che siano tutte 
            esaurite.
 
 Che emozioni hai provato col tuo comeback?
 Sono veramente felice. In tutti questi anni mi sono sentito 
            come un pesce fuor d’acqua, adesso sono finalmente tornato a 
            casa, nello studio di registrazione e sullo stage.
 
 Quali sono stati per te gli anni più felici e quelli 
            più duri?
 Quelli più felici sono stati quando ero bambino. Questi 
            anni sono quelli più difficili, anche se finalmente sembra 
            che le cose stiano girando per il verso giusto e sto diventando molto 
            più felice!
 
 Guardandoti indietro, pensi di essere stato più fortunato 
            o sfortunato?
 Molto fortunato. Nel 1987 sono stato scelto per cantare nel 
            Dream Theater e devo riconoscere che per me è stato un colpo 
            davvero fortunato. Oggi posso continuare quello che avevo iniziato 
            allora.
 
 Cosa ci dobbiamo aspettare dal terzo episodio, hai già 
            composto delle parti, ci puoi anticipare qualcosa?
 Sarà molto simile alla seconda parte, ma sarà 
            un po’ più heavy. Per il momento non ho ancora scritto 
            nulla, perché voglio iniziare a scrivere solo quando avrò 
            la stessa ispirazione con cui ho composto i primi due capitoli. La 
            storia finita è già tutta nella mia testa, dobbiamo 
            solo metterci seduti tutti insieme per scrivere il resto al momento 
            giusto, probabilmente avverrà nell’autunno di quest’anno 
            (2007).
 
 Ci puoi dire di cosa parla la storia?
 Per un resoconto dettagliato si può cercare nel nostro 
            sito www.dominici.com. In sostanza è una storia che a me piace 
            definire “sience fiction”, tratta di un gruppo di fanatici 
            religiosi che vuole distruggere il mondo per stabilire la definitiva 
            supremazia di Dio. La storia gira attorno ad alcuni personaggi e come 
            questi si relazionano ai fatti raccontati. Ci sono molti riferimenti 
            alla politica, alla filosofia e alla religione.
 
 Religione e filosofia infatti sono due grandi temi trattati 
            nell’album, cosa pensi della religione e quanto ti consideri 
            religioso e spirituale?
 Credo che la religione sia una delle principali cause di 
            divisione delle persone e che spinga la gente a odiare gli altri. 
            Io non seguo nessuna religione, anche se nella mia famiglia sono cattolici. 
            Credo piuttosto di essere più una persona spirituale, perché 
            non aderisco a nessuna religione in particolare. Credo che sia qualcosa 
            che debba essere praticato in ogni momento della vita e non solo alla 
            domenica (o al sabato).
 
 Cosa significa il titolo del concept?
 O3 è il simbolo chimico dell’ozono, un gas che 
            viene usato anche per uccidere i batteri presenti nell’acqua. 
            Come sostanza chimica, se viene alterato, può essere usato 
            dai gruppi terroristi per uccidere ogni forma di vita sulla terra.
 
 A cosa ti sei ispirato per scrivere i testi?
 Dalle notizie provenienti dal mondo. Da tutti i fatti che 
            accadono quotidianamente in politica e in religione.
 
 E a livello compositivo come procedete?
 Per prima cosa io scrivo i testi. In seguito scriviamo insieme 
            la musica dopo che io ho dato un’idea di base su come ho pensato 
            il brano di ogni canzone.
 
 Che tipo di messaggio vuoi lanciare con questa storia?
 Svegliati mondo! Svegliati, prima che sia troppo tardi!
 
 Come stanno andando i responsi?
 Davvero bene, grazie!
 
 Ci sono delle differenze col tuo nuovo progetto rispetto 
            a quanto hai fatto coi Dream Theater?
 Parlando di genere musicale (prog) sono molto simili, ma 
            il mio nuovo progetto è più aggressivo e riflette molto 
            il mio contributo a When Dream And Day Unite.
 
 Il tuo album è veramente bello, ma quanto è 
            stato difficile trovare un buon contratto?
 Sono ancora alla ricerca di un buon contratto!
 
 Qual’è stata la tua più grande soddisfazione 
            nella tua carriera musicale?
 Riuscire a finire quest’album.
 
 Hai suonato molti stili musicali diversi, ma cosa ti piace 
            ascoltare?
 Io non ascolto assolutamente altra musica. Cerco di concentrarmi 
            solo sulla musica che ho nella mia testa.
 
 Hai molta esperienza nel mondo della musica, cosa ti ha insegnato?
 Che se non lo fai solo ed esclusivamente per amore della 
            musica stessa, allora è meglio non rompere e non farlo del 
            tutto.
 
 Farai un tour di supporto al disco? Suonerai anche in Italia?
 Per adesso non abbiamo in programma un tour, ma spero di 
            poterlo fare. Abbiamo appena finito un mini tour di supporto ai Dream 
            Theater, abbiamo suonato in Ungheria, in Croazia e in Austria. È 
            stato fenomenale!
 
 Grazie per l’intervista Charlie, vuoi chiudere con 
            un saluto?
 Ciao Italia! Miei Fratelli per sempre! See you all on tour!
 
 Recensioni: O3 A Trilogy Part.2; O3 
            A Trilogy Part.3
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