Rock Impressions

The Dreamside - Lunar Nature The DREAMSIDE - Lunar Nature
Lion Music
Distribuzione italiana: Frontiers
Genere: Gothic Metal
Support: CD - 2009

La Lion Music si cimenta anche nel Gothic Metal, ma si getta sul morbido, ossia sugli olandesi The Dreamside. Il quintetto è in scena da ben 15 anni e di esperienza alle spalle ne hanno accumulata e si sente. The Lunar Nature” è il quinto lavoro da studio, un buon traguardo e meritato. Le atmosfere gotiche bene si amalgamano con le chitarre heavy e la voce di Kemi Vita (Satyrian). In qualche modo non ci si discosta molto dal precedente “Spin Moon Magic”.

Si sa che nel Gothic si scava nell’intimo, c’è decadenza mista al buio, quello che spesso porta consiglio. La voce femminile è un classico per questo contesto, ben si presta ed è ottima anche in ambito recitativo. Interventi elettronici riconducono a certi suoni degli anni ’80, anche se questo genere musicale sembra non avere tempo. Nella tristezza c’è poco da inventare, gli stilemi sono pressoché inflazionati, malgrado tutto i The Dreamside dimostrano di avere grande fantasia, mista al gusto per le dolci melodie. Il disco si apre con energia, “Everlasting” è un potenziale hit nel genere. Un grido di dolore strozzato in “Silently Awake”, piacevole reminescenza di Lacuna Coil. Più irruenti le chitarre di Fried Bruggink e Cees Viset in “When Stars Fall”, anche se qui ci si aggira nello scontato. Altro potenziale hit potrebbe essere “Higher Ground”, dove tutta l’esperienza della band affiora nel potente sound che riesce a districarsi furbescamente fra alti e bassi. La title track “Lunar Nature” è soave, al confine con i The Gathering, dove gocce di piano vengono travolte dal greve e distorto sound delle chitarre elettriche. Sicuramente uno dei brani migliori dell’album. “Hush” è un sogno nella nebbia, come un petalo di un fiore che cade lentamente al suolo. Altro punto focale del disco è “Sternenkind”, io poi che seguo il Prog trovo affinità con i svedesi Paatos e questo non è male.

Quindici piccole perle scure, ben prodotte e questa volta faccio tanto di cappello alla Lion e cento di queste band! MS


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