Bel
dischetto di hard rock marcatamente anni ’80 come solo ormai
sanno produrre i gruppi del nord Europa.
I quattro Eclipse se la cavano davvero bene: ottima produzione, una
manciata di canzoni dal ritornello piacevole ed immediato, un chitarrista
interessante, non solo in fase solista, ma anche in fase ritmica e
di arrangiamento.
La prima traccia ‘Always Standing’ colpisce subito al
primo ascolto, e le successive ‘All I Do’ e ‘Second
To None’ non sono da meno. Se si può fare un appunto
agli Eclipse è forse quello che non osano pur avendo i mezzi
tecnici e le possibilità per farlo: più volte si ha
l’impressione che i quattro preferiscano adeguarsi ai canoni
del genere a scapito della personalità ed è un peccato
perché sopratutto Magnus Henriksson, il chitarrista, mi pare
limitato ed incapace di esprimere tutto il suo potenziale.
Questo comunque non toglie all’album tutta la piacevolezza di
un prodotto ben fatto e curato, magari banale nei contenuti, ma non
per questo da disdegnare. Mi auguro che nel futuro gli Eclipse abbiano
più coraggio. JM
Intervista
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