Questa
band romagnola si è formata nel 2004 ed è composta da
cinque membri con una lunga gavetta alle spalle, questo è il
loro secondo prodotto discografico, escludendo un singolo e un paio
di demo e una discreta serie di esibizioni dal vivo. L’esperienza
è proprio il primo elemento che emerge dall’ascolto del
cd.
Il riffing stoppato di “Ogni Fredda Mattina” ci cala subito
in un’atmosfera torrida, in pieno hard rock moderno e c’è
anche del post rock, un meltin pot di stili che stanno dettando le
nuove regole stilistiche per i gruppi di oggi, l’assolo di chitarra
è un po’ troppo metal e anche un po’ autocelebrativo,
se mi passate il termine, ma ci mostra un chitarrista preparato e
grintoso, il vero punto debole però sono le parti vocali, non
voglio essere frainteso, il singer Stefano ha molta personalità
e interpreta bene i pezzi del cd, ma non sembra avere una voce abbastanza
potente per il genere proposto dalla band, anche se questo potrebbe
dipendere molto dalla produzione del cd, bisognerebbe poterlo sentire
dal vivo per farsi un’idea più precisa delle sue qualità.
“Priorità” e “Jack” ci mostrano che
il gruppo ha un songwriting molto vario e pieno di gusto, con uno
stile sempre graffiante. I testi in italiano non sono mai banali e
si integrano abbastanza bene con la musica, in alcuni casi mi convincono
di più che in altri, ma di fondo non sono male. La ballata
“Companero” è un po’ ruffiana, ma piace,
però mi intriga molto di più il modernismo di “Quello
che ho Sempre Fatto”, grande linea di basso. Con “Vale”
arriva del sano rock acustico, un po’ sulle orme del Blasco,
un po’ di Gringiani, con un uso gustoso della slide. “Coltre
Densa” richiama il groove metal dei King’s X, con un basso
che tira giù le pareti e regala emozioni a fiumi. Dopo tanta
energia l’avvio malinconico de “Il Tuo Messaggio”
arriva gradito, poi però il brano prende di nuovo energia e
diventa ancora incalzante. Chiude “Su Marte”, un brano
ironico, che mostra un nuovo lato del gruppo.
Questo disco è stato realizzato col cuore, mi piacerebbe poter
ascoltare un prossimo lavoro con una produzione adeguata, gli Emblema
se la meritano. GB
Altre recensioni: Mare Senza Isole;
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