Rock Impressions

Joey Eppard - Live in Concert JOEY EPPARD - Live in Concert
Selfproduced
Distribuzione italiana: no
Genere: Rock Acustico / Prog
Support: DVD - 2013


Joey Eppard è uno dei chitarristi più sorprendenti degli ultimi anni, con la sua band Three ha realizzato dei dischi molto interessanti di prog metal (considero The End Is Begun un capolavoro), da solista propone uno stile acustico cantautorale ricco di virtuosismi e di bellissime melodie dal sapore folk e cantautorale. Questo dvd è nato con Kickstarter, uno dei tanti modi messi a disposizione da Internet per gli artisti per autofinanziarsi, facendo così diventare la rete da nemica (ovviamente mi riferisco al download selvaggio) a risorsa, infatti sempre più cercano di percorrere la via dell’autofinanziamento via internet, ma è bene dire che non tutti ci riescono, per cui è sempre uno strumento da valutare bene prima di utilizzarlo. Per la realizzazione di questo dvd Joey aveva fissato un tetto minimo che è stato abbondantemente superato, se non ricordo male circa il triplo di quanto sperato dall’artista, questo ha permesso di realizzare un dvd molto curato e con una selezione di ben 29 brani.

Joey ha uno stile che ricorda il flamenco incrociato col finger picking, con un’interpretazione molto personale di entrambe, ovviamente suona senza plettro e alterna una serie velocissima di passaggi utilizzando tutta la mano, con un approccio molto coinvolgente. Alle spalle come solista ha pubblicato solo l’album Been To The Future, qui troviamo quindi molti brani che non comparivano nel suo album, diversi sono presi dal repertorio dei Three, ma ci sono parecchi inediti e già questo è un motivo di interesse, ma al di là di questo particolare, buono più per i die hard fans, poter vedere Eppard all’opera con la sua chitarra è un vero spettacolo. Nel video Joey è in una situazione molto intima, da solo, attorniato da una ristretta cerchia di fortunati astanti si esibisce elargendo magie e passaggi mozzafiato, tutto arricchito dalla sua spiccata vena melodica, che pervade ogni sua composizione ed è un vero punto di forza per l’artista. Joey comunque non si esibisce completamente, solo, durante lo show viene raggiunto da alcuni amici come il chitarrista Jimmy Riker, che suona l’elettrica nei brani “Been to the Future”, “Dogs of War” e ritorna altre volte, oppure il talentuoso batterista Chris “Gartdrumm” Gartmann, che suona nei cinque brani finali e sempre alla fine salgono anche il percussionista Robert Burke e un altro paio di amici ai cori.

Con un repertorio così vasto viene veramente offerto il meglio di quanto prodotto dal nostro ed è particolarmente difficile fare una selezione di brani da proporvi, visto che a me piacciono davvero tutti, però i momenti più coinvolgenti penso siano l’iniziale “Bramfatura”, che mostra subito l’abilità straordinaria di questo chitarrista, da sempre uno dei suoi pezzi forti, dove appare tutto il suo virtuosismo irresistibile. Poi subito dopo ecco l’incantevole e dolcemente malinconica “Static”, qui invece c’è tutta la delicatezza e il gusto melodico di Eppard, miele per le orecchie. E ancora la forza espressiva di “Dregs”, coi suoi tempi dispari e le sue sfuriate. Poi ancora emerge l’animo poetico del nostro con la bellissima “Blood Lust Tusk”, coi suoi giochi di armonici e la stupenda melodia, che brividi. L’inizio è spettacolare e capite che potrei citare ogni singolo brano, perché per me non ce ne sono di brutti, comunque vorrei almeno ricordare “Trail of Tears” che è ancora grande poesia, oppure le scale impossibili di “Paint By Number”, il ritmo irresistibile di “Lay Down the Law”, l’ispanica “I Can’t”, ma sto tornando a citarle tutte e poi che brividi con “The End is Begun”, la resa acustica non toglie un grammo di pathos, è un brano veramente potente e anche così mantiene tutta la sua forza, certo elettrica è un’altra cosa, ma anche così è un gran pezzo. Gran finale con Gartdrumm che propone ottime ritmiche, poi ci sono tre brani che sono uno meglio dell’altro, su tutti “Amaze Disgrace” retto da una ritmica tribale che da sola vale un ascolto.

Gli extra non sono molti e a volte è meglio così, Joey si è fatto montare una telecamera sulla chitarra e il primo extra è proprio la ripresa di “Bramfatura” vista da questa angolazione particolare, che permette di vedere meglio cosa fa con le mani Eppard, anche se la luce è un po’ forte e le mani sono sovraesposte e non si vedo benissimo, ma è comunque suggestiva. Il secondo extra è un video dove Joey spiega le ragioni che lo hanno spinto a realizzare questo dvd e perché ha scelto di finanziarsi con Kickstarter, con brevi esecuzioni di “Bramfatura” e “Static”.

Bello questo dvd, vero, sincero, senza sovraincisioni e registrato con grande cura, certo non è un titolo scoppiettante, perché cattura un concerto intimo e quindi restituisce quest’atmosfera particolare e ci mostra un artista incredibilmente bravo. GB

Altre recensioni: Live at Mariner's Harbor

MySpace

Artisti correlati: Three



Flash Forward Magazine


Indietro alla sezione E

 

Ricerca personalizzata

| Home | Articoli | Interviste | Recensioni | News | Links | Chi siamo | Rock Not Roll | Live | FTC | MySpace | Born Again |