Agosto. Sdraiato sulla spiaggia a prendere il sole e sentire dagli
altoparlanti del bagno 52 “Bring me to life”. E’
possibile? Ottobre. Attendiamo adrenalinizzati le partite di Champions
League e i nostri amici di Italia 1 ci propongono come brano “Going
Under”. E’ possibile? E’ successo! In entrambi i
sensi. Il metal, quello più gotico, romantico e melanconico
è in testa alle classifiche di mezzo mondo ed è grandissimo
successo per gli Evanescence che hanno saputo ben sfruttare l’occasione
di utilizzare un loro brano per la colonna sonora del film “Dardevil”.
Veramente ottimo sotto tutti gli aspetti questo “Fallen”,
c’è molto Theatre of Tragedy, Lacuna Coil, un pizzico
di pop-electro-dark e sprazzi di Nu Metal in questo primo debut album
ufficiale (ricordiamo però anche “Origin” del 2000
dal quale hanno “rubato” “My Immortal”, “Imaginary”
e “Whisper”) tutto prodotto in modo impeccabile da dave
Fortman (Boysetsfire, Superjoint Ritual).
Dal punto di vista delle liriche esplorano terreni che vanno dall’amore
più romantico e dark alla sofferenza e al distacco che regnano
oggi, non dichiarano essere una band religiosa come è forse
giusto che sia ma fanno passare il messaggio cristiano con le punte
di speranza che emergono in ogni loro canzone.
Non c’è molto di più da dire, undici tracce vincenti
dall’opener “Going under” passando per le già
citate “My Immortal” e “Imaginary”. Una stagione
così non si era mai vista, con la speranza che i nuovi fans
degli Evanescence sappiamo anche apprezzare chi c’è stato
prima e chi c’è tuttora. MP
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