La Germania ha sempre contribuito in maniera cospicua ad alimentare
l’interesse attorno al Progressive Rock, specie in questi ultimi
anni, dove il genere sembra rivivere nuovi splendori. Dopo il buon
esordio del trio composto da Georg Alfter (chitarra, basso), Norbert
Podien (tastiere) e Malcolm Shuttleworth (voce) dal titolo “Blue”
(2014), è la volta di “Masquerade” con alla batteria
un artista d’eccezione, Jimmy Keegan degli americani Spock’s
Beard. Da sottolineare anche la presenza di Oliver Wenzler alle percussioni.
Li abbiamo lasciati con un Prog Sinfonico a cavallo fra Genesis e
i successivi New Prog Marillion e brani di media durata, questa volta
ciò che risalta subito alla vista nel retro della copertina
è il brano finale di diciotto minuti, gli Eyesberg hanno ceduto
alla tentazione suite. Sette canzoni e copertina cartonata, il cd
si presenta come spesso la Progressive Promotion Records ha realizzato,
con il sempre presente libretto interno contenente tesi e info. Molto
buona la qualità sonora, in definitiva gli ingredienti ci sono
tutti per la gioia del Prog fans.
Chitarre Hard Rock aprono il disco con l’ausilio delle tastiere,
il brano “Joke On You” gioca con un riff ruffiano e la
volontà di esprimersi in buoni assolo, seppur brevi.
La musica dei Eyesberg è ricca di punti di riferimento, fra
passato e presente, a dimostrazione di una solida ed annosa esperienza
anche in campo di ascolti. Come non avere i brividi nell’apertura
di “Come And Take A Look At My Life”, musica anni ’70,
sembrano tornati i Genesis del loro massimo splendore. Tuttavia il
brano in successione si sviluppa con personalità, perché
in effetti la band non è solo dedita a “qualcuno”,
bensì rielabora l’esperienza ascolto con il proprio modo
di concepire la musica. Il caso si presenta analogamente anche in
“Faceless” (a mio giudizio potenziale singolo dell’album)
che da il meglio nella parte centrale e quando subentrano le tastiere
a fare da tappeto sonoro, il tutto diventa possente ed enfatico.
Flauto all’apertura di “Here And Now”, frangenti
leggieri che riempiono il cuore sensibile del Prog fans, e chi respira
di questa musica sa cosa intendo dire. Il modo di strutturare le canzoni
mi fa tornare alla mente una band a loro connazionale degli anni ’90,
i Chandelier, questo lo dico per i più ferrati di voi per darvi
un ulteriore punto di riferimento.
Il ritmo sale in “Storm Flood”, pezzo strumentale eccellente,
fra i momenti emotivi più alti del disco. Connubio di soluzioni
che riempiono di suono la mente, questo è il Prog Rock! Torna
la formula canzone con “Steal Your Thunder” che potremo
oramai definire un classico Eyesberg, ma le maggiori aspettative sono
rivolte alla suite finale “Wait And See”. Il brano si
sviluppa in numerosi cambi di tempo e di umore, a volte dirompente
e a volte lieve, una galoppata verso immagini che solo questa musica
sa soggettivamente ispirare, a seconda della nostra singola personalità
e fantasia.
“Masquerade” è un disco onesto che mostra una band
piena di passione, che crede fortemente in ciò che fa e che
ama questa musica senza fine. L’ascolto si è concluso
velocemente, quando invece la durata supera i cinquanta minuti, segno
che tutto è dosato bene ed in maniera intelligente.
Rispetto “Blue” un ulteriore passo in avanti, complimenti
Eyesberg. MS
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