I
Fox Hole Commune sono una band di Hokkaido e sono in attività
dal 1992, da allora hanno dato alle stampe nove cd compreso il presente.
Nel colorito panorama del prog giapponese c’è spazio
per le formazioni più coraggiose e sorprendenti come è
per questi F.H.C., un trio per cui la parola sperimentazione è
l’elemento fondante. Già la formazione è particolarissima:
Atsushi Kasai suona il Chapman Stick, Rumi si occupa delle tastiere
e Kunihiro Ando del contrabbasso, mentre non c’è cantato.
La musica che esce da questi avventurieri è carica di suggestioni,
il contrabbasso da un notevole spessore al sound, che risulta morbido,
corposo e misterioso al tempo stesso. Altrettanto mistero e forza
drammatica vengono dallo Stick, mentre le tastiere cesellano melodie
più accessibili, talvolta molto etniche. I ritmi sono per lo
più ossessivi e oscuri, ma le tastiere smorzano un po’
la drammaticità delle partiture ritmiche. L’album in
questione si compone di ben ventuno tracce piuttosto brevi, che si
susseguono in un vortice continuo e avvolgente. Non è un disco
di facile lettura e ad un primo ascolto può risultare perfino
ostico e alienante, ma sicuramente si dimostra piuttosto originale
sia nell’impianto che nelle soluzioni.
F.H.C. un gruppo avventuroso per ascoltatori avventurosi dai palati
difficili. GB |