Questa band tedesca (da non confondere con un’omonima band australiana
dei primi ’70) è nata trent’anni fa con l’intento
di produrre una miscela di hard rock e progressive rock. Non hanno
mai raggiunto una grande popolarità per molti fattori che possiamo
anche immaginare, primo fra tutti il periodo musicale non proprio
favorevole al prog. Però sappiamo anche che molti gruppi formidabili
sono nati e cresciuti in quegli anni, dando vita ad una nuova ondata,
si pensi ai nomi di Porcupine Tree, Anathema, Anglagard, Anekdoten,
Pain Of Salvation, Flower Kings e moltissimi altri, credo che il fattore
aggregante, che si è poi verificato, sia stato merito dei festival.
La cosa più interessante di questo “movimento”
è che è stato spontaneo, almeno in partenza. Quindi
ogni band ha avuto una identità abbastanza precisa e così
è di questi artisti che oggi vi presentiamo.
Questo titolo celebra la lunga attività della band e, sebbene
io non ami molto le raccolte, offre un bel percorso per chi non conosce
la nutrita discografia dei Flying Circus. Quello che emerge è
un songwriting molto originale, che è veramente riuscito a
mescolare hard e prog in modo personale, senza che nessuna delle due
componenti prevarichi l’altra, ci sono partiture molto poetiche,
con violino e tastiere, melodie bellissime, alcune toccanti, poi c’è
l’immediatezza dell’hard melodico, la voce del singer
Michael Dorp ricorda quella di John Schlitt (Petra, Head East) o quella
di Bob Catley (Magnum). Possiamo trovare il tipico gusto tedesco per
le belle melodie, in un contesto musicale che ricorda più la
creatività espressa nel Krautrock, penso a gruppi come Jane,
Eloy ed Epitaph. Però non è una semplice raccolta, molti
brani sono stati risuonati, quelli più vecchi, perché
nel tempo sono cresciuti artisticamente ed era giusto tenerne conto.
Ne esce un percorso musicale affascinante che dimostra come questi
artisti meritino di essere annoverati fra i nomi che abbiamo ricordato
in apertura.
Io sono tra quelli che non conoscevano il gruppo e questo è
il primo loro disco che ascolto per intero e già mi sono innamorato
del loro sound, che è molto profondo, più di quanto
le mie parole siano riuscite a trasmettere. Sono convinto che se li
ascolterete con attenzione li amerete anche voi. GB
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