Rock Impressions

Focus FOCUS - 8
Musea


La prima parola che mi è venuta in mente per definire questo disco è "divertente", poi ho pensato: cavoli se lo scrivo poi i lettori penseranno che si tratti di un disco moscio e privo di spessore, una fetecchia, qualcosa di trascurabile, tuttaltro!

Io, però, sono rimasto della mia idea e voglio spiegare perché. Spesso la musica prog ha il pesante difetto di essere noiosa, molto bella, ricca di passaggi mozzafiato, con pezzi di virtuosismo disumani, ma noiosa, di una noia mortale, al punto da far addormentare. I Focus, orfani di Akkerman, sfornano un disco sorprendente, che riesce a coniugare bellezza, tecnica e divertimento come è nella loro decennale tradizione.

I brani sono intrisi di un sano e contagioso ottimismo. Non ci sono momenti banali o privi di tensione, è solo buona musica che riesce anche nel difficile compito di rendere vivace un genere votato alla serietà. "Tamara's Move" è la sintesi perfetta di questi concetti, con il flauto che duetta con le chitarre. Di certo mi immagino le facce di certi puristi di fronte a un brano come "Fretless Love", con un giro di tastiere che ricorda la sigla di Ghostbuster, e un flauto molto ispirto che aggiusta il tiro. Come resistere al riff di "Hurkey Turkey", rallentato e appesantito potrebbe essere un pezzo dei Black Sabbath, ma il ritmo sudamericano ricorda di più Santana. Non da meno è "De Ti O De Mi", con una parte iniziale lenta e sofferta che poi si rasserena e diventa di una delicatezza squisita, con assolo di chitarra bellissimo. Il brano che da il titolo al disco è uno dei pezzi più seri, seguito da una track di pari intensità, mentre con "Neurotika" si torna a divagare proponendo una fusion latinoamericana su basi hardeggianti. "Brother" fa pensare alle colonne sonore di certi film sentimentali francesi degli anni settanta e getta un po' di malinconia su un album di tuttaltro tenore, stesso discorso per il brano successivo, solo un po' meno triste. In chiusura una folleggiante "Flower Shower".

Non è un capolavoro, ma se vi farete trasportare dall'energia positiva di questo disco sarete un po' più felici. GB

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