Rock Impressions

Fonokit - Amore o Purgatorio FONOKIT - Amore o Purgatorio
Blissco
Distribuzione italiana: si
Genere: Indie Rock
Support: CD - 2010

Il Fonokit è un sistema usato dalla Polizia per il riconoscimento delle persone, esso paragona tramite un macchinario, le voci umane per l’identificazione fra quelle registrate e quelle dal vivo. Ma non solo, Fonokit è anche una band musicale del Salento al proprio debutto discografico. Debutto si, ma con alle spalle una solida esperienza in campo, tanto da essere considerati una delle band più importanti del territorio. Sono un trio, composto da Marco Ancona (voce, chitarra), Paolo Provenzano (batteria) e Ruggero Gallo (basso). La classica formazione a tre è sinonimo di Rock, in effetti di questo si tratta, ma con differenti ingredienti che lo rendono più appetibile. Nella musica dei Fonokit c’è del Punk, ma per intenderci non quello alla Sex Pistols, questo è inteso come suono diretto e semplice. Immaginate ora di unirlo a del British Rock, anche dalle velature decadenti, il risultato è davvero interessante e personale. Importante per il sound l’inserimento dei Synth e delle tastiere in generale, da parte dello special guest Andrea Mucelli.

Effetti eco, giochi stereo e molto altro a condire tutti i brani, a partire dalla “Fine” (scusate il gioco di parole), brano apripista di “Amore O Purgatorio”. Uno spiccato senso della melodia risulta inevitabilmente evidente, buoni i riff, ma soprattutto i ritornelli, vero punto di forza della band. Il cantato in italiano ed i testi, a volte introspettivi, si concentrano molto sulle vicende umane e sulle percezioni. Musica d’avanguardia ed allo stesso tempo orecchiabile, apparentemente questo concetto potrebbe sembrare semplice, niente di più sbagliato, perché oggi è molto difficile tentare di dire qualcosa di differente. I Fonokit vogliono stupire con semplicità e per fare questo serve personalità ed intelligenza. La produzione sonora aiuta molto l’ascolto, un suono pulito ed incisivo evidenzia ancora di più il sound della band.
“Chi Sono Io” è un brano molto riuscito, “Non Esiste” è malinconicamente inglese, tanto da non farmi credere che il trio possa provenire dalla nostra calda e solare bassa Italia. La semplicità sonora a cui mi riferivo in precedenza, la potete ascoltare in “Ho Deciso” e fa capire che spesso non servono cascate di note per colpire l’attenzione di chi ascolta, ma bastano poche note al punto giusto. I Fonokit più ariosi provengono da “Vendimi Un Sogno”, quasi Psichedelici in lunghi tratti. L’impatto sonoro è coinvolgente, così come tutto il disco che è composto da tredici brani. Ritmo più alto con “Non E’ Possibile”, un grido che graffia, come i testi che parlano del sociale. Il lato più Punk e grezzo è raccolto in “Sedia Elettrica”, mentre “Viene Sera” abbassa i toni , divenendo musica per pensare. Divertente e giocosa “Ammirami”, mentre “Materia Tattile” chiude soavemente il disco, fra echi ed arpeggi.

I Fonokit sono non solo una felice sorpresa nel panorama Indie italiano, ma una promessa che va assolutamente tenuta sott’occhio. MS


Indietro alla sezione F

 

Ricerca personalizzata

| Home | Articoli | Interviste | Recensioni | News | Links | Chi siamo | Rock Not Roll | Live | FTC | MySpace | Born Again |