Mi
dispiace bocciare questo lavoro dei pur bravi Gaia Epicus, ma certe
sbavature ancora devono essere rifinite. Non tutto il disco è
da scartare, anzi, se tutto fosse come negli ultimi tre pezzi non
scriverei ora queste parole, ma purtroppo così non è.
Il problema è la scarsa personalità del quartetto, troppo
dedito a ricopiare passaggi alla Helloween periodo Kiske, alla Iron
Maiden e alla Metallica, ma non solo, i brani si ripetono a lungo,
quasi tutti uguali con veloce ritmica e ritornello orecchiabile. Per
concludere la parte ritmica non mi sembra nemmeno sempre precisa.
Sunto di tutto ciò è proprio l’iniziale “Time
And Space”, ovviamente risparmio l’inutile (ormai sembra
obbligatoria nel genere) introduzione dalla solita durata di una manciata
secondi. Il brano è comunque orecchiabile e se non fossero
esistiti proprio i gruppi sopra citati ora avremmo gridato al miracolo.
Nominato e visto, ma solo per il titolo, ecco il successivo “Miracles”,
dove la voce di Thomas Hansen non è delle migliori. Ancora
ritmica sostenuta e ritornello di… chiunque, ma attenzione,
nel centro dell’esecuzione ecco fuoriuscire a sorpresa del Regge,
prontamente soffocato da un feroce assolo di chitarra del bravo Joakim
Kjelstad.
“Seize The Day”, cambia il titolo ma la musica è
la stessa, tranquilli, non si è rotta la memoria del vostro
stereo. C’è comunque da dire che i Gaia Epicus ce la
mettono tutta e si sente che amano il Metal con grande passione, piccolo
punto a loro favore. Con “Hand Of Fate” il ritmo rallenta
e diventa più cadenzato, ma non si decolla e tutto resta alquanto
indifferente. Si comincia a sbadigliare sopra il brano, sempre rigorosamente
alla Helloween, “Wings Of Freedom” dove si ritorna a pestare
sui tamburi. “Spanish Eyes” è un piccolo balzo
in avanti, ma con “No Release?” ratatatatatata….
C’è tempo ancora di ascoltare degli esercizi strecciadita
per i Metallica, ma da questo momento in poi il livello sale, “Chamber
Of Secrets”, “Be Thy Cross My Victory” ed i dieci
minuti di “Symphony Of Glory” non sono assolutamente da
scartare.
Sono sicuro che con il prossimo lavoro avremo di che applaudire, basta
però che si smetta di clonare questo o quello. Insomma, tirate
fuori la vostra personalità e vedrete che avrete buoni risultati,
le basi per fare bene ci sono tutte. Ma non dite che a me non piace
il genere, sono cresciuto a pane ed Helloween, Iron Maiden e compagnia
bella. MS
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