Rock Impressions

Garden Of Delight GARDEN OF DELIGHT - Ceremony
Trisol

Prossimi alla pubblicazione del nuovo album, tornano i GOD (ma guarda che acronimo!) con questo singolo di tre brani di cui due inediti.

Come faccio partire il CD, le tenebre oscurano ogni fonte di luce e inizia un incubo senza via di scampo. Come se non bastasse nel primo brano compare la voce spettrale di Aleister Crowley, mentre nel terzo è la volta di Anton LaVey! Trovata pubblicitaria? Non sembra proprio e ogni speculazione è superflua. La title track è un sabba tribale, che ricorda i migliori Christian Death nelle linee melodiche, mentre le parti ritmiche sono fedeli alla dark anni ottanta, un brano cadenzato e sinuoso, evocativo e tagliente come un rasoio. "Shariah" è un brano blasfemo, che dietro ad un arpeggio angelico nasconde un canto disperato e sofferto, il dolore non sembra trovare risposta, non c'è ne consolazione ne poesia, ma solo disincanto e disperazione. "Fallen Angels", infine, è una ballad sinistra e non particolarmente ispirata.

Questo singolo riporta il neo gothic ai fasti dei primi ottanta e recupera quel senso sinistro dei capolavori del passato. Questo giardino delle delizie è un posto davvero inquietante. GB

Altre recensioni: Apocryphal: The Fallen



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