Rock Impressions

Genesis For Two Grandpianos GENESIS FOR TWO GRANDPIANOS - Vol.2
Musea

Sono molte le considerazioni che si potrebbero fare ascoltando un disco come questo, a partire dall’unione della “volgare” musica rock con la colta musica classica e scoprire che in fondo questi due mondi non sono affatto lontani o separati. Si può argomentare sulla grandezza di un gruppo che da anni è entrato nella storia del rock, anche se i Genesis di Gabriel sono ben altra cosa rispetto a quelli di Collins. Si può più semplicemente affrontare questo secondo disco da un punto di vista tecnico e puntare sull’intensa esecuzione dei pianisti Yngve Guddal e Roger Matte, due virtuosi che hanno avuto il merito di rispondere a tante domande, ma che soprattutto ci hanno regalato sette interpretazioni magniloquenti di altrettanti classici del famoso gruppo inglese.

I brani proposti sono “Me and Sarah Jane”, “Seven Stones”, “The Lamb Lies Down…”, “The Battle of Epping Forest”, Blood on the Rooftops”, Eleventh Earl of Mar” e “The Cinema Show”, una rassegna molto interessante che ci permette di vedere questi brani in una luce completamente nuova. A volte l’ascolto è un po’ didattico, si tratta di un album interamente acustico per soli pianoforti, ma con un ascolto attento e ripetuto si riesce ad assaporare tutta la genialità espressa dai Genesis.

Un disco forse per pochi, ma che fa bene sia al cuore che alla mente. Provate per una volta a lasciare ogni pregiudizio e avrete la possibilità di abbattere la barriera che vuole separare la musica in generi e definizioni prive di veri significati. GB



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