Negli anni ’90 esplose il Nu Metal, che fin da subito divenne
la voce dei movimenti di contestazione, basta ricordare l’esperienza
dei RATM per capire la potente carica esplosiva di questo metal rabbioso
unito a testi dalle forti tematiche sociali, non a caso il movimento
si diffuse principalmente nei centri sociali. I Gotto Esplosivo, che
in passato si chiamavano John Doe e proponevano un heavy rock piuttosto
classico, oggi si rifanno apertamente al filone musicale descritto
in apertura e danno il loro contributo, ma in modo un po’ più
scanzonato e molto meno politicizzato.
L’album parte subito deciso con un brano ironico e scanzonato,
che parla di una relazione dominata dalla “Paura”, che
viene vinta a suon di funky metal suonato con grande padronanza, il
risultato è coinvolgente e convincente. Anche il brano successivo
si dedica alla relazione, “Gelosia” mostra un’ottima
vena compositiva a livello di testi, che riescono ad essere fortemente
efficaci in un contesto che solitamente non privilegia l’italiano
e la musica si sposa a meraviglia con le liriche. “Nuova Dimensione”
non aggiunge molto, anzi direi che è un po’ in calo,
ma subito arriva “Tensione Totale”, che sembra proprio
un canto di battaglia che ben definisce le qualità combat di
questi musicisti. Uno ska metal domina in “Malafesta”,
dove ironia e voglia di divertimento selvaggio si sposano, certo siamo
lontani da tematiche impegnate, ma un po’ di sano divertimento
non guasta, ma a livello di temi ci si potrebbe aspettare qualcosa
di più. Con “Abisso” il gruppo cerca di andare
un po’ più a fondo e la cosa ovviamente mi piace, anche
il metal proposto è più ricercato e personale. Ma il
brano che mi ha colpito di più a livello di testi è
“L’Occhio”, che risulta davvero profondo, le musiche
hanno le movenze di una ballad molto elettrica, le parole sono piene
di spunti di riflessione, un ottimo connubio. Il primo vero brano
dal sapore politico è “Impero d’Odio”, il
brano più rabbioso e rovente del disco. Molto intensa anche
“Giocherò”, il disco resta sempre su buoni livelli,
anche negli episodi meno significativi. Chiude “Sete”,
che propone un folk rock molto ska, che rimanda vagamente ai Modena
City Ramblers, non male come chiusura.
L’Oro del Diavolo è un disco caustico, pieno di energia
e non troppo impegnato, ma anche per questo forse un po’ più
accessibile. Musicalmente la band dà prova di una padronanza
più che buona e anche la registrazione non è male. Ingredienti
che fanno dei Gotto Esplosivo una band da seguire con attenzione.
GB
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