Il nome di questo musicista fa pensare subito ai King Crimson, ma
il nostro ha collaborato con molti altri grandi musicisti: da David
Sylvian a Vernon Reid, da Eric Johnson a John Paul Jones. Oltre alle
numerose collaborazioni ha inciso sei dischi solisti e questo nuovo
lavoro raccoglie il meglio della sua produzione con l'aggiunta di
un brano inedito e di un paio di remix, inoltre la versione finale
conterrà un bonus DVD di quasi due ore.
La musica di Trey è molto sperimentale sia nei suoni che nelle
strutture armoniche, si tratta in prevalenza di brani strumentali
molto particolari e, in un certo senso, si tratta di "vera"
musica prog, perché non ci sono schemi predefiniti, non ci
sono canoni o regole, non vengono ripetuti modelli, ma vi è
la ricerca di una totale libertà espressiva. In questo senso
qualcuno potrebbe fare un po' fatica ad entrare nei suoni stranianti
di Untone the Sky, ma il fascino e la suggestione di una musica priva
di barriere è grande. Alcuni elementi di fondo comuni ai vari
brani sono un uso ipnotico dei ritmi, sostenuti spesso da tablas dal
sapore rituale e sciamanico, sapori speziati che vengono presi in
prestito dalla world music e che assumono una nuova veste.
Non siamo ai livelli delle composizioni partorite insieme all'amico
Fripp, ma si tratta sempre di soluzioni di indiscutibile interesse.
GB
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