Formatisi nel 1998, i norvegesi Humbucker riescono a promuovere dieci
delle loro canzoni registrate con Thomas Wang, mixate e masterizzate
da Beau Hill (Fiona, Alice Cooper, Kix, Winger, etc), finalmente (per
loro) rese maggiormente disponibili per chi volesse acquistarle.
Il loro hard rock viscerale non nasconde le simpatie per The Cult
(l'opener "The Way I Am"), Ac/Dc e Kix ("Black Nickel"),
George Thorogod (nel duro e cadenzato blues "Priscilla",
simile a tante altre opere del genere), Guns N Roses (quando la ballad
"There Will Never Be Another" ottiene un'improvvisa iniezione
di energia), con tanti canoni tipici dell'hard rock americano (ed
australiano) pescati abbondantemente anche nelle successive cinque
canzoni.
Non è ben chiaro quali brani siano di più recente stesura
e quali risalgano a periodi più remoti, resta il fatto che
l'album offre comunque una certa omogeneità stilistica anche
se difetta di qualità. Non credo che di questo disco rimarrà
traccia se non nelle enciclopedie e nelle liste di recensioni di siti/riviste.
ABe
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