Dopo un silenzio di un paio d’anni torna questa band con il
quarto lavoro, un disco maturo e sempre più complesso. La formazione
a tre vede l’ingresso di un nuovo batterista, Marco Costaioli,
mentre resiste il connubio tra il chitarrista Armando Grego e la bassista
Cristina Tirella.
Le componenti musicali non sono cambiate, si tratta di un mix di dark
wave, psichedelia ed elettronica, i testi sono declamati e sono profondi
anche se la ripetizione continua di alcune frasi alla lunga non mi
convince. Ma il disco va preso nel suo complesso e presenta una ricerca
che esplora sia i suoni che i temi trattati nei testi. La fatica di
vivere si cesella in una musica elegante, ma che non disdegna di diventare
ruvida.
Questo progetto mi ha intrigato fin dal primo ascolto, ne avverto
le potenzialità ancora in espansione, ma anche il pericolo
di una eccessiva fiducia nei propri mezzi, ora serve fare un passo
avanti per evitare labirinti musicali da cui potrebbe essere difficile
uscire. GB
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