Rock Impressions

Introitus - Elements INTROITUS - Elements
Progress Records
Distribuzione italiana: ?
Genere: Prog
Support: CD - 2011


La piccola Progress Records negli anni ci ha abituato a poche uscite, ma tutte di qualità, quindi quando ho visto arrivare questo cd dalla copertina intrigante e dal nome misterioso, mi sono subito interessato. La band manco a dirlo viene dalla Svezia ed è al secondo album, il primo Fantasy è uscito nel 2007. Il gruppo è variegato ed è composto da ben sette musicisti, capitanati dalla coppia composta dal tastierista Mats Bender (compositore di tutte le musiche) e dalla moglie e cantante Anna Jobs (autrice di tutti i testi). La loro musica è un prog sinfonico con elementi new prog, old prog e modern prog, senza disdegnare il folk, una specie di ponte d’unione, che tiene in considerazione tutta la tradizione del genere. Punti di forza della band sono la ricerca compositiva, sempre attenta a melodie piacevoli, nonostante partiture talvolta decisamente complesse e ricche. Una musica esuberante e vitale, destinata a piacere ad un pubblico abbastanza ampio, anche se soprattutto proghettaro.

Il primo brano è solo un antipasto, i suoni sono nervosi, intriganti, ma ancora non c’è quel coinvolgimento che arriverà nel prosieguo del disco. Begli intrecci di tastiere e chitarre, la voce sicura di Anna ci guida con forza e inevitabilmente mi viene in mente la coppia Norlander-Lane, che finalmente sembra aver trovato degli antagonisti, anche se per adesso non sembrano ancora avere lo stesso carisma. Il brano è quasi una suite e ci propone ambientazioni molto diverse, vagamente misteriose e tutte di buon spessore. In seguito il cd è più romantico e lirico, con alcuni inserti ai limiti del folk, ma sostanzialmente si tratta di musica sinfonica molto rock, con continue tensioni moderne nei suoni e in certe soluzioni ritmiche. Momenti più personali si alternano ad altri più prevedibili, ma nel complesso il disco scorre bene lungo le nove tracce che lo compongono.

Gli Introitus sono esuberanti e in certi momenti mi sono piaciuti davvero tanto, anche se non sono molto originali, comunque il disco è stato composto con impegno. Sicuramente sono destinati al classico pubblico prog, ma col tempo potrebbero affinare il loro songwriting e raggiungere consensi più ampi, dipenderà molto da quale evoluzione vorranno intraprendere, hanno le giuste capacità e le soddisfazioni non mancheranno di certo, qualsiasi sia il loro futuro percorso. GB

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