I
IV Luna sono una band italiana, precisamente di Roma, che secondo
il mio modesto parere, raccoglie sempre poco in confronto a quanto
seminato. Hanno pubblicato buoni album come “Libera Mente”
nel 2000 e “D’Incanto”nel 2004, di elevato valore
poetico e musicale, malgrado tutto ancora oggi sono senza casa discografica!
Si autoproducono, come nel caso di questo EP promozionale che spero
per loro e per i nostri orecchi, giunga in mano di gente più
che professionale.
La musica in esso contenuta, è la perfetta evoluzione accaduta
al nostrano Rock Progressivo, con poco di scontato e il giusto gusto
per gli anni ’70. Le soluzioni adottate dal quartetto sono intelligenti,
ricche di patos, abbarbicate fra i rami del Metal oscuro alla Black
Sabbath ed al Prog nostalgico dei combi svedesi. Non c’è
più il cantato in italiano, come nei lavori precedenti (a parte
nella bella “La tua Voce”), ora la lingua è quella
ufficiale Europea, l’inglese.
Le canzoni sono quattro, apre “Mild September”, incantevole
petalo nero di rara raffinatezza, inebriante l’arpeggio, arie
in crescendo ed un riff disperato. La musica dei IV Luna è
cresciuta rispetto agli anni passati, “Realize” gioca
nuovamente con le chitarre dei “fratelli” Chessa, Michele
e Luciano. Non ci sono fughe strumentali a dimostrare chissà
quale capacità tecnica divina, c’è solo tanto
cuore e gusto per l’armonia, quella che purtroppo molto spesso
manca nel sempre più cervellotico Progressive Metal. “La
Tua Voce” è una perla nera che richiama alla mente la
migliore PFM degli anni ’70, ma con un centrale Metal semplice
e diretto. Chiude “Red Room”, altro pezzo incentrato sulla
forza del riff, questa volta più di matrice metallica che Progressiva.
Bravi i IV Luna, nei loro cassetti ci sono molte idee, mentre le case
discografiche continuano a sfornare album inutili e cartacarbone ed
il pubblico acquirente ad ignorare i fenomeni nostrani. Mistero dell’Italia….
MS
Altre recensioni: The Last Day Of An Ordinary
Life
Sito Web
Per un assaggio: http://www.myspace.com/ivluna
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