Rock Impressions

Janua Coeli - X Uno Come Me JANUA COELI - X Uno Come Me
Selfproduced
Distribuzione italiana: -
Genere: Rock Cristiano
Support: CD - 2004

Fra Andrea Pighini è un cappuccino che ama la musica e da alcuni anni ha messo in piedi questa giovane band per fare musica e per incontrare i giovani con una nuova forma di apostolato. Il panorama italiano del rock cristiano stà diventando sempre più ricco e variegato, ma nonostante questa buna notizia c’è da rilevare che si tratta ancora di tante esperienze scollegate fra loro, il panorama è quantomai frammentato e privo di coesione e questo è un peccato, perché servirebbe una maggiore coscienza delle potenzialità in gioco. Ma veniamo al progetto di Andrea.

La musica proposta dagli Janua Coeli è un rock italiano molto melodico, che solo a tratti graffia, ma molto più spesso si basa su ballate dal sapore cantautorale. I testi sono profondamente religiosi, il messaggio è chiaro, diretto, molto spesso ispirato direttamente dai passi del Vangelo. Il disco si apre con una ballata delicatamente rock, che parla della conversione, le parole sono molto belle, ma il brano è debole e poco incisivo, non è abbastanza rock per fare presa. “Parlami di Lui” è una ballata romantica dedicata alla figura di Maria, una moderna preghiera, toccante e molto poetica. “Crocifisso Per Me” è il brano che da il titolo al disco, parla del sacrificio del Cristo con parole molto semplici e fedeli, dopo una partenza un po’ sdolcinata il brano si riprende quando il ritmo si fa più serrato, ci sono anche delle belle linee melodiche, ma rimane l’impressione che se si fosse osato di più il risultato sarebbe stato più significativo. “Never Leave Me Alone” gioca la carta di un testo in lingua inglese, con una mescolanza di rock e hip hop. Senza voler eccedere in una descrizione prolissa dei singoli brani, posso dire che fra Pighini dimostra un ottimo senso della musica e scrive dei testi toccanti, ma il disco nel suo insieme è poco penetrante.

La coerenza di Andrea è a un tempo la forza e la debolezza del presente progetto. La forza è data dalla bellezza dei testi che non sono mai banali o poco sentiti, inoltre come ho già detto c’è un buon senso della musica, ma il problema è la “debolezza”. Il punto è semplice, a chi si vuole rivolgere questo disco? Se il progetto è diretto ai giovani che già sono vicini alla religione, allora devo dire che il disco può funzionare molto bene, se invece si vuole rivolgere a chi è più “lontano”, allora temo che il risultato possa essere piuttosto lontano da raggiungere. Dubito sinceramente che questo prodotto possa attirare, da un punto di vista religioso, persone che hanno perso la strada della fede. GB

Altre recensioni: Dio Scende Nella Miseria; Stupisco

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